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Palermo, parte l’operazione futuro: ok col Pisa per Inzaghi e rinnovo Osti. Dettagli

Salernitana Empoli
Pisa e Palermo trovano un punto di convergenza sulla querelle Inzaghi nonostante le perplessità di Vignato ad accettare il trasferimento in rosanero. L'ufficialità della separazione con Inzaghi prevista nelle prossime ore, poi la firma col club...
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Non è più tempo di tergiversare. Palermo, Pisa e Inzaghi stanno per vidimare un epilogo già sostanzialmente definito ed annunciato da settimane. Il tecnico piacentino risolverà il suo contratto con il club toscano nelle prossime ore. Ufficialità della separazione professionale, con ogni probabilità, tra oggi e domani. Trionfale la stagione di SuperPippo alla guida di una squadra solida, intensa ed estremamente concreta, capace di conquistare la promozione in Serie A legittimandola sul rettangolo verde a suon di prestazioni e risultati. Un'acclarata divergenza di vedute in merito a strategia e modalità di gestione del futuro a medio termine nel perseguimento dei rispettivi obiettivi. Pisa ed Inzaghi covavano da un po' la consapevolezza che le loro strade si sarebbero divise. L'appeal esercitato sul classe 1974 dalla prospettiva di sedere sulla panchina del Palermo FC, aprendo un ciclo ambizioso in seno alla galassia CFG, ha sciolto qualsiasi dubbio o residua riserva. Inzaghi ha dapprima comunicato le proprie intenzioni al Pisa. Lo stato delle cose ha quindi messo in moto stati generali e diplomazie dei due club. Riccardo Bigon ha sempre stimato lex bomber di vents. Milan e Nazionale azzurra, tanto da sceglierlo come tecnico del Bologna in Serie A nel 2018. Giovanni Gardini ha lavorato, in piena sinergia con il ds Carlo Osti, alla ricerca di una soluzione ragionevole per tutte le parti in causa con il presidente del Pisa, Giovanni Corrado ed il direttore sortivo del club toscano, Davide Vaira.

Idem l'entourage di Pippo Inzaghi, sul cui contratto con scadenza giugno 2027 vi era una clausola rescissoria dal valore stimabile circa in un milione di euro. Scoglio che inizialmente pareva superabile con la definizione contestuale di un'operazione di mercato tra le due società. Un elemento non più centrale nel progetto tecnico del club nerazzurro in vista della prossima stagione in Serie A. Dopo opzioni vagliate e articolati confronti, Vaira e Osti sembravano aver trovato la quadra attorno al profilo del duttile trequartista classe 2000, Emanuel Vignato. Il perpetrare del tentennamento dell'ex Bologna nell'accettare il trasferimento al club di viale del Fante ha sorprendentemente arenato l'evolversi di una situazione che era ormai in dirittura d'arrivo almeno da una decina di giorni. Un ulteriore confronto tra le due dirigenze nella giornata di ieri ha rotto definitivamente gli indugi. Il Pisa brama per accelerare e stringere il cerchio attorno al profilo del tecnico che erediterà la panchina di Inzaghi. Il Palermo, infastidito dalle perplessità di Vignato, è pronto a gratificare con un ragionevole indennizzo il Pisa per sbrogliare la matassa. Una stretta di mano nella reciproca consapevolezza che si troverà un punto di convergenza entro la chiusura della sessione estiva per chiudere i conti relativi alla questione. Dopo aver risolto il suo legame contrattuale con il Pisa, Inzaghi firmerà con il Palermo un biennale con opzione automatica di rinnovo per un'ulteriore stagione in caso di promozione in Serie A. Accordo già definito e concertato nei dettagli da giorni che, entro il weekend dovrebbe finalmente essere ratificato. Tra giovedì e venerdì prossimo verrà ufficializzato anche il rinnovo annuale del direttore sportivo rosanero, Carlo Osti, protagonista di un semestre in cui ha dato prova di competenza, raziocinio e lungimiranza.

L'ex dirigente di Lazio, Atalanta e Sampdoria si è contraddistinto non solo in sede diplomatica e negoziale sul mercato, ma ha parallelamente interpretato con saggezza e profitto il ruolo di interfaccia e riferimento in seno al gruppo squadra nel corso di una stagione caratterizzata da numerose criticità. Il manager veneto ha fornito un contributo prezioso quanto decisivo anche nell'affaire Inzaghi, riuscendo a smussare angoli e distanze tra le parti  con acume strategico, esperienza e capacità relazionali.