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Palermo: obiettivi, addii e nodi da sciogliere. La situazione per singolo reparto

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Ormai completata la batteria dei portieri, in attesa di capire chi sarà il terzo nelle gerarchie tecniche, con Pelagotti confermato e l'arrivo di un dodicesimo competitivo come Samuele Massolo. L'ingaggio di Giron integra, numericamente e per attitudini, il tandem di esterni sul binario mancino con NicolaValente garanzia assoluta di continuità e qualità. Alberto Almici e Massimiliano Doda formano la coppia di stantuffi alternativi sul fronte opposto, profili omologhi in una posizione in cui anche Andrea Accardi si è disimpegnato egregiamente la scorsa stagione.

Proprio il jolly difensivo palermitano comporrà la batteria dei centrali difensivi insieme a Lancini, Marong, Peretti e Marconi.

Un reparto in cui vi sarà certamente almeno un nuovo innesto, un paio nel caso in cui Marconi, in scadenza nel 2022 e corteggiato da vari club in chiave mercato, dovesse lasciare il club rosanero. Spinosa la questione legata al futuro di Roberto Crivello, da leader e senatore del nuovo Palermo ad elemento che non rientra più nel progetto tecnico nel giro di qualche mese. Ingaggio pesante e scadenza contrattuale fissata a giugno 2024, due elementi di criticità che complicano non poco la prospettiva di una cessione a breve scadenza. Situazione d'impasse analoga per un altro centrale difensivo in uscita, l'ex Empoli e Brescia Michele Somma, il cui contratto con la società di viale del Fante scade nel 2023.

De Rose, Odjer e Luperini costituiscono punti fermi in zona nevralgica nel progetto tecnico di Filippi. Broh, seppur reduce da una stagione in cui non ha particolarmente brillato, è un profilo molto stimato dall'area tecnica e dirigenziale.

Stagione non facile per l'ex Cosenza che non è mai riuscito a trovare collocazione tattica ideale e continuità di impiego. Complice anche il fisiologico e sgradevole retaggio lasciato in dote dal Coronavirus, Broh ha faticato non poco a raggiungere una condizione ideale dal punto di vista atletico che gli consentisse di esprimere al meglio le sue qualità. Apprezzabile per doti tecniche e versatilità tattica, l'ex centrocampista del Sassuolo può interpretare con buona padronanza il ruolo di interno in una linea mediana a due o di intermedio in un reparto schierato a tre. All'occorrenza, come accaduto varie volte nel corso della stagione scorsa, il classe 1997 può anche essere utilizzato da trequartista incursore, capace di conferire densità ed equilibrio ed al contempo sfruttare i tempi di inserimento nello spazio. Il Palermo riflette sul futuro del calciatore ivoriano, Filippi è tentato dall'idea di rilanciarlo sotto il profilo tecnico e motivazionale nell'annata che verrà, ma nel caso in cui giungessero offerte ritenute congrue per il valore del suo cartellino potrebbero comunque essere oggetto di valutazione. Un centrocampista dovrebbe comunque arrivare, a prescindere dalla permanenza o meno del numero 21 rosanero.

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