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Palermo, non finisce il digiuno: 362′ senza gol, Baldini cerca soluzioni in avanti

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Nonostante l'aggressività mostrata per larghi tratti del match contro il Catanzaro, il Palermo non è riuscito a trovare un gol che adesso manca da oltre 300 minuti

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"A Catanzaro, il Palermo è rimasto all'asciutto per la quarta partita consecutiva, dopo quelle che hanno chiuso il 2021 portando all'esonero di Filippi. Il mal di gol non passa

nemmeno con Baldini e l'ultima rete realizzata dai rosanero rimane quella di Brunori a due minuti dal termine del match col Monopoli". Così l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, che nel day after della sfida che ha visto il Palermo pareggiare per 0-0 contro il Catanzaro.

Un prestazione corsara e aggressiva sotto il piano agonistico quella messa in campo dagli uomini di Silvio Baldini, che hanno messo in atto grinta e atteggiamento richiesti dal tecnico alla sua seconda prima volta sulla panchina rosanero. Il punteggio non è certamente quello atteso dai tifosi, ma dopo soli pochi giorni di lavoro era pur lecito aspettarsi che idee e proposta tattica non fossero i punti cardine della prestazione del 'Ceravolo'. Nonostante questi fattori positivi, c'è da dire che il Palermo non trova il gol ormai da quattro partite, dato preoccupante e mai verificatosi nel corso di questa stagione.

"Quello dei rosa era il quinto miglior attacco del girone, dopo l'ultimo gol segnato. Oggi è il nono. Un tracollo che non trova fine, per un attacco ne non è stato rivitalizzato nemmeno dal nuovo modulo di Baldini". Prosegue così il GdS, che sottolinea come nemmeno la batteria dei tre trequartisti alle spalle di Soleri è riuscita a rivitalizzare un attacco in enorme difficoltà. Sotto questo aspetto ci si attende certamente un apporto in più dal ritorno di Brunori, che si è visto negli ultimi minuti della sfida -nei quali ha anche trovato un'occasione da gol - e che deve ritrovare la condizione. L'ex Entella è stato punto fermo e capocannoniere della gestione Filippi, oggi più che mai serviranno anche le sue reti per risollevare un attacco a digiuno ormai da troppo tempo.