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Palermo, modulo ed interpreti: i rosanero di Corini in campo così?

Palermo
L’allenatore, pronto ad accantonare il 3-5-2, preferisce il 4-3-3. E se tornerà Verre potrebbe provare a giocare con il 4-3-1-2.
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"Le due vie del Palermo". Titola così l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", che punta i riflettori in casa rosanero e al Palermo che verrà. "Presto Eugenio Corini avrà tutti gli scampoli necessari: stoffe raffinate, tessuti di qualità che hanno già fatto la fortuna di altri sarti. Toccherà a lui decidere che abito cucire addosso al suo Palermo". Il tecnico rosanero, dunque, dovrà scegliere adesso se proseguire col 3-5-2, per dare più protezione alla difesa, oppure ripartire dal 4-3-3, un'ideologica tattica ben salda nella mente dell'allenatore di Bagnolo Mella. "Quasi tutti gli uomini che stanno giungendo alla sua corte, si prestano ad entrambe le soluzioni, ma la sensazione diffusa è che Corini voglia cambiare".

Ufficializzato nei giorni scorsi Fabio Lucioni, entro la prossima settimana dovrebbero essere annunciati anche Ceccaroni (a parametro zero dal Venezia), Vasic, Insigne e Mancuso. Di questi, "è Insigne quello che lascia pensare più degli altri che il modulo base del Palermo che nascerà in Trentino sarà il 4-3-3". L'ex Benevento, che approderà al Palermo dopo la promozione in Serie A conquistata con la maglia del Frosinone, è un esterno puro che può agire all'occorrenza anche da seconda punta o sulla trequarti. "Ma sarebbe illogico prendere un giocatore del suo calibro per poi schierarlo in un ruolo non suo". Stesso discorso per Di Mariano, che la scorsa stagione - prima dello stop per infortunio - si è ritrovato a giocare da seconda punta o da esterno in un centrocampo a cinque, snaturando le proprie caratteristiche. Mancuso, che è in arrivo dal Monza, può giocare sia da prima punta (come vice-Brunori), sia al fianco del bomber italo-brasiliano, così come Soleri, nonostante il suo futuro sia ancora tutto da scrivere.

Ma il mercato del Palermo non si fermerà qui, né in entrata, né in uscita. Manca, infatti, un'alternativa di Aurelio a sinistra e con ogni probabilità arriverà anche un altro attaccante, forse un "Under"."Da capire se l’idea Carlos Borges, talentino portoghese classe 2004 del Manchester City, è soltanto una suggestione o potrebbe anche diventare una realtà sulla scia di quanto successo l’anno scorso con il mediano Gomes. E in questo caso Soleri potrebbe fare le valigie", si legge. Per quanto riguarda il centrocampo, Verre è una pista ancora aperta. E con lui Corini potrebbe scegliere di declinare all'occorrenza il modulo in un 4-3-1-2, con l'ex Roma alle spalle della coppia di attaccanti. "Il grande dubbio riguarda invece Stulac e Saric". Il primo è reduce da un grave infortunio che lo ha costretto ai box per gran parte dello scorso campionato. Corini spera nel suo totale recupero, ma solo il ritiro scioglierà le riserve. Mentre Saric"è chiamato a a dimostrare di valere i due milioni spesi dal club". La difesa, infine, sembra attualmente il reparto più completo: Lucioni sarà il leader del reparto, Ceccaroni si giocherà il posto con Marconi, a destra il duello sarà tra Mateju e Buttaro.

LE PROBABILI FORMAZIONI

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PALERMO 4-3-3: Pigliacelli (Massolo); Mateju (Buttaro), Lucioni (Nedelcearu), Ceccaroni (Marconi), Aurelio (?); Gomes (Segre), Stulac (Damiani), Saric (Vasic); Di Mariano (Valente), Brunori (Soleri), Insigne (Mancuso).

PALERMO 3-5-2: Pigliacelli (Massolo); Mateju (Buttaro), Lucioni (Nedelcearu), Ceccaroni (Marconi); Di Mariano (Valente), Gomes (Segre), Stulac (Damiani), Saric (Vasic), Aurelio (?); Brunori (Soleri), Insigne (Mancuso).

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