Chiusa la stagione calcistica 2020-2021, con il settimo posto ottenuto al termine della regular season ed un paio di turni superati nei playoff, il Palermo di Hera Hora sta già pianificando il prossimo campionato nell'auspicio che possa culminare nel ritorno della compagnine rosanero in Serie B.
PALERMO
Palermo, Mirri: “Soddisfatti della stagione, tutto su centro sportivo e stadio”
Dario Mirri traccia un bilancio della stagione appena conclusa e illustra i progetti del Palermo in vista dell'annata calcistica 2021-2022:
Tra passato e fiuturo, l'azionista di maggioranza della società siciliana, nonché presidente, Dario Mirri, ha concesso un'intervista al talk show "Casa Minutella" in onda in streanming sul portale Blog Sicilia.it.
"Per le ragioni ormai note, gli ultimi due anni trascorsi stati intensi per ognuno di noi, figuriamoci anche per chi ha rifondato un’attività così importante come la squadra di calcio della nostra città. Non è stato facile, soprattutto non lo è stato coinvolgere la città al fine di ottenere un sostegno per il cambiamento, per resistere alle difficoltà, sobbarcandosi impegni e responsabilità per raggiungere gli obiettivi”.
“ll progetto che avevo immaginato non si stava realizzando. La squadra faceva molta fatica, tra gennaio e febbraio siamo caduti. Abbiamo dovuto rilanciare, cambiare tecnico e ci siamo rialzati. Questa è l’immagine migliore perché, anche quando ci sono difficoltà, bisogna avere la capacità di rialzarsi e di arrivare alla svolta. Infatti, negli ultimi 3 – 4 mesi di campionato, la squardra ha rappresentato, nel miglior modo possibile, la città”
Tutti partono e giocano per vincere ma, alla fine, ha vinto solo una squadra: la Ternana. Ciò non significa, però, che le altre sono da buttare e il Palermo, anche se non è stato promosso, ha fatto una bella figura. C’è da essere soddisfatti. Abbiamo costruito la base per arrivare a nuovi risultati nell'immediato. La Serie C è calcisticamente un incubo e dobbiamo farlo diventare un sogno tutti insieme. Io amo disperatamente il Palermo. Per me è una cosa seria, un pezzo importante della mia vita. E oggi, naturalmente, ho più responsabilità di ieri”.
“Mirri o non Mirri o fino a quando Mirri… l’importante è che il club abbia basi solide e il centro sportivo è un pezzo importante della parte imobiliare che rende la parte sportiva più forte. Gli asset della società fino a ieri non esistevano. Non avere realizzato il centro sportivo importante è stata la dimostrazione che l’obiettivo non era lasciare qualcosa ma solo far divertire la gente. Non c’è stato un consolidamento. Una società forte, ben organizzata, con asset immobiliari certi, dà garanzie superiori”.
“Il Renzo Barbera è un posto meraviglioso, della memoria, del futuro, nella zona forse più bella della città, ai piedi del Monte Pellegrino. L’idea di realizzare un nuovo stadio da un’altra parte sarebbe un pugno anche alla storia della città”.
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