Chiusa la stagione calcistica 2020-2021.
serie c
Palermo, Mirri: “Non posso prendere un impegno dopo tre anni e un giorno”
Le parole del presidente del Palermo, Dario Mirri, nel corso dell'incontro con i rappresentanti dell'azionariato popolare
Con il settimo posto ottenuto al termine della regular season ed un paio di turni superati nei playoff, il Palermo di Hera Hora sta già pianificando il prossimo campionato nell'auspicio che possa culminare nel ritorno della compagnine rosanero in Serie B. Tra passato e fiuturo, l'azionista di maggioranza della società siciliana, nonché presidente, Dario Mirri, ha avuto un incontro con i rappresentanti dell'azionariato popolare (Amici Rosanero) che detiene una quota minoritaria del club. Le parole del numero uno del club di Viale del Fante riprese dall'edizione odierna de 'Il Giornale di Sicilia'.
"Liquidi nel Palermo per i prossimi anni? No, io no sicuramente. Noi abbiamo rispettato l’impegno, noi, Di Piazza e Damir abbiamo messo 15 milioni. In questo momento continuiamo a rispettare gli impegni, speriamo che riaprano lo stadio, ma è chiaro che la continuità aziendale vuol dire tra 18 mesi da ottobre. Certo, è chiaro che devi porti il problema se a ottobre non sono arrivati i tifosi e non è arrivato l’americano o l’arabo con i soldi da buttare via. Poi a quel punto uno deve pensare un po’ da dove siamo partiti. Non è che dipende da me, io non devo dare una risposta. Fatevela voi questa domanda. Io non sono il risolutore dei problemi del Palermo senza termine. Io ho fatto un piano di tre anni, faremo i tre anni, poi cosa succede al quarto anno... io farò di tutto perché ci siano i prossimi 40 anni, tra centro sportivo e stadio, ma non posso prendere un impegno dopo tre anni e un giorno. Farò di tutto, però non credo che possa eventualmente essere ritenuto responsabile, perché per tre anni ho rispettato gli impegni. La responsabilità va condivisa".
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