"Il bipolarismo del Palermo sta diventando un caso, oltre che un enorme problema per le ambizioni da promozione, soprattutto sta creando un lungo solco con il primo posto che, dopo i tre schiaffi presi a Torre del Greco, adesso dista 10 punti". Così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che concentra le sue attenzioni mediatiche sul rendimento da horror del Palermo lontano dal 'Renzo Barbera'. La compagine rosanero non è ormai nuova a scivoloni fuori casa come quello contro la Turris, nel quale si può affermare senza alcun dubbio di aver visto la peggiore prestazione della stagione. Ma aldilà della singola debacle, ormai le trasferte sono diventate un vero e proprio incubo per Giacomo Filippi e i suoi, lo dicono i numeri.
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Palermo, media punti da horror: fuori casa il rendimento è da retrocessione
Il Palermo di Giacomo Filippi prosegue con i suoi rendimenti altalenanti e delle prestazioni da incubo lontano dal 'Renzo Barbera'
Persiste ancora lo zero nella casella dei successi, unica squadra nel Girone C di Serie C insieme al Latina a mantenere questo numero invariato. Terza peggio difesa esterna, 8 reti messe a segno e il reparto offensivo che non timbra il cartellino da ben due incontri consecutivi. Numeri che fanno riflettere non poco, specialmente se raffrontati con quelli collezionati dal Palermo tra le mura amiche del 'Renzo Barbera'.
"Il momento critico per l'andamento esterno è lampante, le correzioni sono necessarie e il tecnico dovrà trovarle al più presto anche per dimostrare di poter guidare una squadra con le ambizioni del Palermo, scendendo anche a qualche compromesso con il suo credo tattico, perché il 3-4-2-1 che va bene in casa, fuori fa fatica". Prosegue così la Rosea, che spiega come il sistema di gioco adottato dal tecnico nativo di Partinico faccia un’inspiegabile fatica a racimolare punti lontano dal capoluogo siciliano. La sfida alla Virtus Francavilla nel turno infrasettimanale servirà al Palermo per dimostrare il suo reale valore, ma soprattutto per recuperare una condizione di stabilità psicologica ampiamente destabilizzata dall'altalena da horror di risultati e prestazioni.
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