A cura di Davide Raja
recap 2022
Palermo, magico 2022: Baldini e la favola B, svolta City Group. Corini e Brunori gol
L'anno solare 2022 è già una colonna portante della storia del Palermo, non soltanto per la straordinaria promozione in Serie B che ha chiuso alla perfezione il triennio della gestione del club rosanero targata Dario Mirri ma anche per il passaggio della maggioranza delle quote in estate ad una delle holding più prestigiose al mondo.
Silvio Baldini è stato il condottiero della passata promozione e l'artefice di un'impresa memorabile, iniziando la propria esaltante avventura in rosanero al "Ceravolo" di Catanzaro, nella sfida terminata 0-0. Tuttavia, nonostante una successiva vittoria contro il Monterosi firmata dai due calciatori arrivati nel calciomercato di gennaio, ovvero Mattia Felici e Samuele Damiani, il Palermo ha rallentato la propria corsa al vertice alto della classifica, incappando in numerosi pareggi o sconfitte destabilizzanti come quella di Foggia. Il culmine di un periodo non proprio esaltante a livello di risultati è stato il pareggio ottenuto sul campo del Potenza che ha portato allo sfogo spartiacque in conferenza stampa di Baldini. Dalla successiva gara del Palermo in casa, i rosa non hanno più sbagliato un colpo vincendo anche al "San Nicola" contro il Bari vincitore del girone C. Il cambio del modulo con il 4-2-3-1, marchio di fabbrica del tecnico originario di Massa, ha rivitalizzato Gregorio Luperini, trasformandolo in un trequartista incursore completo, in grado di pressare con profitto sulla trequarti offensiva, intercettare abilmente le linee di passaggio avversarie in fase di non possesso ed inserirsi brillantemente in zona gol. Inoltre, Baldini ha dato fiducia all'esperto Roberto Floriano, anch'egli ai margini della precedente gestione targata Giacomo Filippi, regalando una seconda giovinezza al classe 1986. Chiusa in bellezza la regular season, proprio i due calciatori sopracitati sono risultati decisivi anche nel primo step dei playoff di Serie C, con Floriano che ha siglato una doppietta in casa della Triestina e con Luperini che ha fissato sull'1-1 il match di ritorno regalando sicurezza ad uno stracolmo "Renzo Barbera". Proprio l'entusiasmo del pubblico palermitano si è rivelato una chiave per il successo di Matteo Brunori e compagni, con l'italo-brasiliano che ha contribuito sostanzialmente alla promozione con ben 29 reti stagionali. L'esito della finale giocata dai rosanero contro il Padova non è sembrato nemmeno essere messo in discussione in una bolgia che i presenti allo stadio difficilmente dimenticheranno.
Pochi giorni dopo la vittoria dei playoff di Serie C e la conseguente promozione in cadetteria, è arrivata la fatidica svolta societaria. Le quote di maggioranza del Palermo F.C. sono state acquistate dal City Football Group, holding che nella propria "galassia" comprende anche il dominante Manchester City. Il calciomercato del club siciliano si pone come primo obiettivo la permanenza di Matteo Brunori, acquistandolo con un investimento importante dalla Juventus che ne deteneva il cartellino. A seguire, sono stati messi a segno alcuni colpi significativi tra cui quello del portiere Mirko Pigliacelli, dell'ala Salvatore Elia e del difensore centrale Inout Nedelcearu. Tuttavia, alcune incomprensioni e divergenze concettuali tra il management della nuova proprietà ed il binomio tecnico-dirigenziale in carica hanno portato alle dimissioni del tecnico Silvio Baldini e del direttore sportivo Renzo Castagnini. A pochi giorni dal primo impegno ufficiale in Coppa Italia, viene temporaneamente scelto come allenatore ad interim Giovanni Di Benedetto, tecnico della formazione Primavera dei rosa. Esordio convincente e pirotecnico contro la Reggiana, con Brunori che ha festeggiato la sua prima partita da calciatore interamente di proprietà dei rosanero con una tripletta per il 3-2 finale. Nel turno successivo, il Palermo ha riassaporato in quel di Torino gli stadi che ospitano attualmente la massima serie dopo tre stagioni di purgatorio. Dopo poco meno di un mese dalle dimissioni di Baldini, la dirigenza rosanero ha scelto la propria guida tecnica per l'imminente campionato di Serie B dopo un articolato ed approfondito casting, affidandosi ad Eugenio Corini, ex capitano da calciatore del Palermo, rimasto nel cuore della piazza.
Con il tecnico di Bagnolo Mella giunto in Sicilia, il calciomercato dei rosanero registra una netta impennata, con il comando delle operazioni affidato a Leandro Rinaudo, coadiuvato dalla new entry targata CFG, ovvero Luciano Zavagno. Alcuni nomi di spessore ma funzionali al progetto ed al credo calcistico di mister Corini, sposano la causa rosanero Francesco Di Mariano, Leo Stulac, Davide Bettella, Dario Saric, Jacopo Segre, Luca Vido, Claudio Gomes, Mladen Devetak e Ales Mateju, i quali completano il mercato in entrata. L'esordio in Serie B contro il Perugia è stato più che convincente: il solito Matteo Brunori ha aperto le marcature su calcio di rigore ed ha anche illuminato il "Barbera" con una sventagliata perfetta per l'accorrente Elia che ha punito la sua ex squadra fissando il risultato sul 2-0. Tuttavia, dopo il buon punto di Bari, la squadra ha faticato ad ingranare ed i risultati sono stati prevalentemente negativi, eccezion fatta per una vittoria contro la "corazzata" Genoa grazie alla firma del solito Brunori. Alla prima sosta del campionato, interviene la holding che "abbraccia" il Palermo ospitandolo nel prestigioso Etihad Campus di Manchester per quasi una settimana.
Il ritorno sui campi della Serie B si è rivelato traumatico nonostante il ritiro stellare in Inghilterra: il ko interno con il SudTirol, in cui è memorabile l'errore del portiere Pigliacelli, ha fatto da preludio ad una delle peggiori prestazioni dei rosa in campionato, ovvero quella del "Liberati" di Terni. Un netto 3-0 inflitto dalla compagine allora allenata da Cristiano Lucarelli aveva messo in ginocchio i rosa consolidando in negativo il periodo di crisi di risultati. I due pareggi successivi rimediati contro Pisa e Cittadella non hanno chiaramente restituito entusiasmo alla piazza. Dalla trasferta del "Braglia" di Modena, il Palermo ha invertito la propria rotta, trionfando per 2-0 e ripetendosi anche contro il Parma in casa grazie alla firma di Ivan Marconi. Dopo una serie di cinque risultati utili consecutivi, Corini è riuscito a condurre momentaneamente la propria compagine al di fuori della zona playout, posizionandosi al termine del girone d'andata e dell'anno solare a pochi step sia dai playoff sia dai playout di Serie B.
Sono ancora diversi i "buoni propositi" per l'anno nuovo del Palermo, in primis l'obiettivo del consolidamento della categoria annunciato in estate dal direttore generale Giovanni Gardini, che non sembra affatto scontato visto il particolare equilibrio del campionato di Serie B, per non dimenticare i lavori del centro sportivo di Torretta, il quale sarà un asset importante per il presente ed il futuro societario non solo sul piano impiantistico ed infrastrutturale. Un 2022 denso di emozioni, di svolte, di passione e che di fatto ha aperto un nuovo ciclo nella storia del club. Il cammino è già tracciato, un futuro ancora da costruire si preannuncia roseo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA