Gaetano Armao dice la sua in merito alla futura ristrutturazione dello stadio "Renzo Barbera". Il vice presidente della Regione Sicilia, nel corso dell'intervista concessa a Radio Time, si è soffermato anche sulla situazione legati agli impianti sportivi in tutta l'isola.
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Palermo, l’Onorevole Armao: “Ok della Regione al restyling del Renzo Barbera”
Il vice presidente della regione Sicilia ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla futura ristrutturazione dello stadio
"Da parte nostra abbiamo rassegnato al comune la massima disponibilità a procedere velocemente nella concessione al proponente delle operazioni di ristrutturazione dello stadio. È chiaro che in questo momento esistendo una differenza tra proprietà di impianto (proprietà del Comune) e terreno (proprietà della Regione), dobbiamo procedere insieme. Ci siamo già incontrati con il vice sindaco Giambrone e c'è la massima collaborazione tra le istituzioni sia per la città che per il Palermo. Legge stadi? Io avevo inserito nel governo Lombardo una norma specifica per gli stadi grandi della Sicilia, in particolare per quelli delle città metropolitane quali Palermo, Catania e Messina. In seguito l'assemblea decise di stralciarla. Avviandoci verso una sorta di procedura di rilancio, questa probabilmente potrebbe essere una buona soluzione nella speranza di riuscire a rilanciare i nostri impianti. Sarebbe ora di fare qualcosa visto che il Messina, ad esempio, per diverse sfide ha giocato lontano da casa e credo che questa non sia una cosa normale. La nostra idea è quella di potenziare la forza dei nostri stadi e delle nostre squadre che già pagano un pesantissimo onere per la condizione di insularità. Le nostre squadre per competere devono affrontare costi enormi, molto più pesanti rispetto a quelle dell'intero paese, come le compagini sarde. La sovrintendenza ha una assoluta collaborazione con noi. È evidente che non si potrà fare uno stadio che si eleva in altezza a causa della posizione in cui è situato. Quindi bisognerà scendere di quota di qualche metro, in modo che così si possa creare uno stadio più strutturato senza invadere il campo visivo, con la visuale del Monte Pellegrino e del bellissimo parco della Favorita".
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