"La sfuriata di Baldini nel dopo gara di Potenza avrà delle conseguenze". Esordisce così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che punta ancora i riflettori sul duro sfogo di Silvio Baldini nell'immediato post partita della sfida esterna contro il Potenza. Il Palermo visto sul prato dell'Alfredo Viviani ha peccato in tutto, personalità e atteggiamento, salvo poi riuscire a rimontare il doppio svantaggio grazie a Soleri e al rigore finale di Brunori.
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Palermo, lo sfogo di Baldini avvisa la squadra: in tanti sotto la lente del tecnico
Molti giovani sotto accusa dopo il pareggio di Potenza, servirà svoltare mentalmente per provare a realizzare l'impresa Serie B passando dai playoff
In tanti sono finiti sotto accusa per la prestazione, con Baldini che ha in alcuni casi fatto nomi e in altri lasciato intendere - per non forzare troppo la mano - chi per lui non fosse ancora nel giusto stato mentale e caratteriale per poter dare una mano a questa squadra. Nel suo semi-monologo di fine gara, il tecnico rosanero ha parlato di "musi lunghi" e "mani in tasca", atteggiamenti che non sembrano essere ammessi da parte sua in gruppo che dovrebbe puntare a realizzare l'impresa della promozione in Serie B ai playoff.
Sotto la lente d’ingrandimento del mister sarebbero finiti principalmente i giovani, alcuni autori di una prestazione al di sotto delle aspettative a Potenza, altri addirittura reduci da allenamenti non all'altezza. Da Felici e Doda, sostituiti all'intervallo dell'ultima gara e responsabili del vantaggio lucano siglato da Romero, fino a Silipo e Buttaro, i quali hanno avuto le proprie chance ma, a detta di Baldini, non le hanno al momento sfruttate nel migliore dei modi, finendo fuori dalle gerarchie per colpa, si presume, di un atteggiamento non consono.
Tra le note più positive per il tecnico ci sarebbero, invece, Soleri e Accardi, elogiati dallo stesso Baldini per dedizione e sacrificio, spirito collettivo e attaccamento. Il bomber scuola Roma è all'ottavo centro da subentrato, ormai una certezza a gara in corso, per la squadra così come per il suo tecnico, che conta sempre su di lui, sottolineando come le lamentele da parte del giocatore per le panchine non ci siano mai state. Accardi - che fin dalla sua permanenza in Serie D ha sempre dimostrato attaccamento ai colori rosanero - nonostante qualche prestazione negativa, ha sempre dato il 100% in quanto a mentalità e leadership. "Emotivamente partecipe", lo ha definito Baldini, che lo ha elevato ad esempio positivo da seguire per la squadra.
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