mediagol palermo Palermo, l’identikit di Joronen: reattività e fisicità imponente per Inzaghi
L'identikit

Palermo, l’identikit di Joronen: reattività e fisicità imponente per Inzaghi

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L’identikit del nuovo portiere rosanero: il percorso della sua carriera, tra club e nazionale, e l’amicizia con Pohjanpalo

Di Giuseppe Donato

Il Palermo chiude il suo secondo acquisto per la porta: è ufficiale l'arrivo di Jesse Joronen da svincolato, con un contratto annuale. Carlo Osti ha deciso di optare per l'acquisizione di un altro estremo difensore, dopo Francesco Bardi, per via dell'ennesimo infortunio di Gomis.

L'IDENTIKIT

Il portiere si forma calcisticamente nel Fulham, club attualmente della Premier League, con cui milita nelle giovanili fino al 2013. La compagine inglese lo cede temporaneamente in diverse squadre. Nell'annata 2012/2013 milita in 3 formazioni: la prima si tratta del Maidenhead, con cui scese in campo in 8 occasioni nella Conference South, il sesto livello del calcio britannico. La seconda si tratta del Cambridge, e la terza il Lahti, con cui mette a referto la maggior parte delle presenze: 18 nel massimo campionato finlandese. Nel 2013/2014, rimane al Fulham, collezionando 8 gettoni nell'under 21.

Nell'estate del 2014 va in modo temporaneo all'Accrington Stanley, scendendo in campo 4 volte subendo altrettante reti, nella Football League 2, l'attuale quarta divisione inglese. Le sue prestazioni non convincono e fa ritorno al Fulham, terminando la stagione con un totale di 5 presenze. Nel gennaio del 2015, va in prestito allo Stevenage, con la quale mette a referto 10 presenze nella Serie D britannica, e 1 nella FA CUP. Nel 2016/2017 svolge il ruolo di portiere di riserva, e colleziona 4 gettoni nella Carabao Cup.

L'annata successiva, arriva per lui una vera e propria svolta: viene prelevato dall'Horsens, compagine facente parte del massimo campionato danese, con loro disputa 25 match. Le buone prestazioni offerte convincono il Copenaghen, squadra del medesimo campionato, ad acquistarlo. Con quest'ultima colleziona 23 presenze, vincendo la Superligaen. Inoltre, disputa un match di qualificazione per l'Europa League, contro l'Atalanta, guadagnandosi il passaggio del turno, dopo aver parato il calcio di rigore decisivo nella lotteria.

Nel 2019, a luglio, il Brescia, cerca un estremo difensore dopo la promozione in Serie A, e trova in Joronen il profilo perfetto. La società, sotto la gestione di Cellino investe 5 milioni di euro, e l'acquisto del finlandese si classifica al terzo posto tra quelli più cari. Con le rondinelle, disputa 29 partite nel massimo campionato italiano. Nonostante la retrocessione dei lombardi, l'estremo difensore classe 1994 offre discrete prestazioni, convincendo il club a confermarlo anche per la stagione dopo, in B. Nella serie cadetta mette a referto 38 presenze, subendo 53 reti. Il Brescia delude molto in quel campionato, arrivando settimo, nonostante l'obiettivo promozione, e lui soffre il rendimento della squadra. Nel 2021/2022 le cose vanno leggermente meglio, le rondinelle arrivano quinti, Joronen disputa 38 match subendo solamente 38 gol. Inoltre, in quella stagione venne allenato, oltre che da Eugenio Corini, anche da Filippo Inzaghi, l'attuale allenatore del Palermo.

Nell'estate del 2022, il Venezia, alla ricerca di un portiere adatto per puntare all'immediata risalita in A, acquista Jesse Joronen. Nel 2022/2023 i lagunari, soprattutto nella prima parte, sotto la guida di Javorcic soffrono, ma, con arrivo di Vanoli, il club veneto si qualifica ai playoff dall'ottavo posto. Il finlandese, contribuì in maniera attiva scendendo in campo 36 volte subendo 46 gol. L'annata successiva, Joronen, conferma le sue passate prestazioni, ed il Venezia viene promosso in massima serie dopo la disputa dei playoff, in cui elimina anche il Palermo. Curiosamente, nelle sfide contro i rosanero, il classe 1993, ha sempre offerto eccellenti prestazioni. In un'occasione, ipnotizzò dagli 11 metri Brunori, al Barbera, nella vittoria per 1-0 del suo club. Nel 24/25, in Serie A, le cose cambiano mettendo a referto 8 presenze, soffrendo molto il cambio di categoria e mostrandosi non particolarmente irresistibile.

Al termine della stagione il club veneto torna in B, e decide di non rinnovare il contratto a Joronen. Il Palermo, dopo aver puntato nella prima parte del ritiro Alfred Gomis, ha deciso di accapparrarsi l'ormai ex estremo difensore del Venezia, per via dell'ennesimo infortunio dell'ex Spal, ricavato nella sfida contro il Manchester City.

Jesse Joronen, potrebbe essere un acquisto di spessore per la società rosanero, per via della sua reattività, la sua fisicità imponente, infatti, il finlandese è alto circa 1,97 metri. Un altro motivo per cui Carlo Osti, ha deciso di puntare su di lui potrebbe essere anche per la sua capacità nel rendere nei momenti decisivi della stagione: nel 2023/2024, durante i playoff ha giocato un ruolo veramente decisivo per la vittoria del Venezia. Tra i punti deboli, presenzia la sua non eccellente qualità nelle uscite basse e nel gioco con i piedi. Queste le peculiarità per cui ha sofferto nelle 8 sfide di Serie A.

LA NAZIONALE E LA SUA AMICIZIA CON POHJANPALO

Jesse Joronen oltre ad essere stato il portiere di diversi club, ha anche militato nella sua nazionale, la Finlandia. Con gli scandinavi, ha fatto parte di tutte le selezioni giovanili dall'U16 all'U21. L'attuale portiere rosanero è stato notato presto come uno dei prospetti più interessanti finlandesi nel ruolo di portiere. Nel 2013 mentre il classe 1994 cercava di ritagliarsi uno spazio nel suo club, il Fulham, arriva la chiamata dalla nazionale maggiore. Il 23 gennaio esordisce in un match contro la Thailanda, terminato 1-3 in favore della Finlandia. Nonostante le buone premesse, per il portiere ex Venezia, è assai complicato prendersi la titolarità tra i pali. Infatti, negli scandinavi, presenzia Lukas Hradecky, calciatore di un'altra categoria rispetto a Joronen. Negli anni disputa in totale 20 partite, con anche una convocazione negli Europei del 2020.

Un ruolo nel suo arrivo a Palermo, potrebbe averlo giocato anche Joel Pohjanpalo. Infatti, tra loro due esiste un'amicizia decennale, dai tempi dell'infanzia. Lui stesso nel mese di marzo ha rilasciato un'intervista a Cronache di Spogliatoio, soffermandosi anche sul rapporto con l'attuale attaccante dei rosanero: «Andavamo nella stessa scuola, siamo entrati nel mondo del calcio insieme. Un allenatore ci vide giocare nel cortile e ci selezionò. Da lì è partito tutto». Dai banchi di scuola, ai campi di Serie A: 14 presenze in nazionale insieme, e due anni e mezzo al Venezia. Inoltre, il portiere, è stato il testimone di nozze di Pohjanpalo come ha raccontato quest'ultimo a TuttoVeneziaSport.it, dopo l'ufficialità del suo arrivo in laguna: "Joronen è stato mio testimone di nozze. Avevo diverse scelte sul mercato, ma parlando con lui mi sono convinto che Venezia fosse la scelta migliore e sono contento di ritrovare amici di vecchia data"

Una storia interessante, quasi commovente, tra due amici che si ritroveranno nuovamente nella stessa squadra, per raggiungere la Serie A, il sogno dei tifosi rosanero. E una volta raggiunta quella massima serie, che entrambi hanno sofferto, proveranno a raggiungere la loro rivincità. E chissà se sta volta sia stato proprio Pohjanpalo a parlare con Joronen, invertendo i ruoli del 2022.