Mediagol
I migliori video scelti dal nostro canale

serie b

Palermo, le big esaltano i rosa: con il Genoa una questione di DNA

Palermo
Le big esaltano il Palermo: più l'avversario è ambizioso più i rosa si caricano

Mediagol ⚽️

"La serata di gala esalta il Palermo, con il Genoa una questione di Dna", apre così l'edizione odierna del "Giornale di Sicilia" che punta i riflettori sulla prova offerta dai rosanero contro un avversario ostico come il Genoa di Blessin: tra le principali  candidate alla promozione.

"Negli appuntamenti importanti, i rosanero si esaltano. Il big match col Genoa è l'ennesima conferma di quanto già visto lo scorso anno in Serie C", si legge.

Un particolare verificatosi anche in occasione dei playoff di Lega Pro quando, il Palermo aveva consapevolezza di giocarsi la Serie B ad ogni gara, non disattendendo mai le aspettative. Adesso, se pur rivoluzionata, la formazione di Eugenio Corini è decisa a non invertire questo trend.

"Se il palcoscenico è di gala, il Palermo alza il livello. Se l'avversario è ambizioso il Palermo lo è di più. Se in palio ci sono punti pesanti, il Palermo se li prende. Faticando e soffrendo, se serve, ma senza mai soccombere. È un ritornello che si va ripetendo da più di un anno, specialmente al Barbera".

Anche nella prima stagione di Serie C, i rosanero neopromossi, riuscirono a resistere alla corazzata Ternana non subendo sconfitte. Stessa cosa accaduta contro il Bari: affrontato nell'ultimo impegno della regular season, prima dell'inizio dei playoff. Lì, il Palermo, dopo una stagione di alti e bassi, era consapevole di dovere invertire la marcia per potere aggrapparsi al sogno promozione.

"Mentalmente, questo Palermo nasce proprio per affrontare questo genere di partite. Non a caso, ai play-off, ha fatto valere due punti fondamentali della propria fisionomia: la compattezza del gruppo e lo strapotere casalingo. E cosi, in otto partite che di fatto erano otto scontro diretti per la promozione in Serie B, i rosanero hanno dato prova di superiorità anche nelle serate meno brillanti (nelle sfide di ritorno con Triestina e Virtus Entella, ad esempio)".

Si tratta di un qualcosa che è rimasto nel Dna di questa squadra, pur avendo cambiato uomini e allenatore.

"Serve tempo per assimilare tutte le novità, ma se c'è una partita di cartello e per di più questa si gioca davanti al proprio pubblico, allora la risposta è la stessa di tutte le altre volte. Quella di una squadra che si esalta quando c'è l'atmosfera delle grandissime occasioni", ha concluso il quotidiano.

 

tutte le notizie di