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Palermo, la svolta lontano dal Barbera: Baldini ed il trend invertito in trasferta

Palermo

Da Avellino fino a Chiavari. Sono tante le tappe in cui il Palermo di Baldini ha dimostrato maturità e qualità anche lontano dal "Renzo Barbera"

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Di Davide Raja

Prima dell'approdo di Silvio Baldini sulla panchina rosanero, il Palermo allenato da Giacomo Filippi vantava un ottimo rendimento  tra le mura amiche del "Renzo Barbera" ma era tendenzialmente balbettante e lacunoso, sul piano del gioco e dei risultati, ogni qualvolta si cimentava in campo esterno. Il tecnico originario di Partinico aveva ottenuto solamente due vittorie in trasferta nel corso dell'attuale stagione, cogliendo l'intera posta in palio contro ViboneseFidelis Andria, entrambe formazioni impelagate nella lotta per non retrocedere  nel girone C di Serie C.

Numeri a dir poco al di sotto delle aspettative che hanno zavorrato non poco la marcia della compagine rosanero pregiudicando qualsiasi chancers di contendere il primato al Bari. Proprio una gara persa e giocata piuttosto male in trasferta contro il  Latina, match in cui il Palermo restò in nove uomini già nel corso del  primo tempo, ha sancito la fine dell'era Filippi sulla panchina del Palermo pochi giorni dalle festività natalizie.

L'esordio di Baldini alla guida della formazione rosanero è stato al "Ceravolo" contro il Catanzaro. Una trasferta impegnativa contro i giallorossi, che avrebbero poi concluso il campionato al secondo posto, protagonisti di un duello con la capolista Bari protrattosi fino allo scontro diretto contro i pugliesi. Con una gara intensa, coraggiosa e di grande applicazione sul piano tattico, il Palermo ha raccolto un punto prezioso e detenuto per larghi tratti supremazia territoriale e pallino del gioco. Sensazioni embrionali molto positive al netto del risultato, l'alba di un cambio di mentalità foriero di una svolta  nel rendimento esterno.

Dopo alcune sconfitte sorprendenti, come quelle di FoggiaFrancavilla Fontana, un punto di svolta della stagione del Palermo targato Baldini è stato certamente il blitz del  "Partenio-Lombardi".

Avellino, 13 marzo 2022. In una gara decisiva per avvicinarsi all'obiettivo quarto posto, i rosanero sono prima passati in svantaggio contro gli irpini, per poi ribaltare il risultato con le firme di Matteo Brunori e Nicola Valente. Successo importante per rompere il ghiaccio ed affrancarsi parzialmente da quella che stava assumendo i contorni di una vera e propria sindrome da trasferta.

Slancio di entusiasmo smorzato da un tris di pareggi deludenti contro Fidelis Andria, Potenza e Paganese, tutte formazioni ampiamente alla portata della formazione di Baldini come inesorabilmente attestato dalla classifica.

Il famoso ed accorato sfogo di Potenza in sede di conferenza stampa da parte del tecnico toscano ha rappresentato un crocevia decisivo nella stagione del Palermo. Una vigorosa scossa sotto il profilo nervoso e motivazionale impressa ad un gruppo che pareva ormai lasciarsi trascinare da un'inerzia di sufficienza e supponenza. Un tentativo estremo di recuperare alla causa, sul piano tecnico e psicologico, tutti quegli elementi della rosa che nutrivano una fisiologica insofferenza e si sentivano poco compartecipi in seno al progetto. in virtù di un impiego oggettivamente esiguo nel corso della stagione.

Una reprimenda tumultuosa e fuori dagli schemi, mirata a stimolare orgoglio ed amor proprio di tutti i componenti della rosa, focalizzando, con una schiettezza fuori dagli schemi, peso specifico della maglia rosanero e dell'obiettivo da perseguire. Obiettivo centrato a giudicare dalle risposte fornite sul rettangolo verde dalla squadra.

Dopo le goleade al "Barbera" contro il Taranto ed il Picerno, il Palermo ha disputato le ultime due gare esterne della regular season a Monopoli e a Bari. Trasferte ad alto coefficiente di difficoltà. La prima disputata contro la compagine di Alberto Colombo, battuta per 0-2 con cinismo e personalità, concedendo poco e nulla ai biancoverdi. La seconda, decisiva per definire la posizione nella griglia playoff, di fronte ai venticinquemila tifosi biancorossi in festa al San Nicola pronti a celebrare la promozione diretta già matematicamente conquistata nei turni precedenti. Proprio contro la capolista del campionato, il Palermo ha dimostrato di essersi definitivamente calato nei panni di squadra performante anche in trasferta, centrando il successo con una prestazione autorevole, brillante e dal notevole spessore complessivo.

Anche nei playoff, il cosiddetto "tabù trasferta" si conferma ormai un lontano ricordo. I rosanero di Baldini hanno cominciato il minitorneo vincendo a Trieste per 1-2 al Nereo Rocco e ripetendosi nel secondo turno della fase nazionale dei playoff contro la Virtus Entella. Un dato curioso è costituito proprio dalla numero delle reti siglate dalla squadra di Baldini in trasferta dal giorno del primo successo della nuova gestione tecnica in Irpinia. Infatti, dalla gara di Avellino fino quella di Chiavari, la più recente, il due è diventato numero periodico di gol messi a segno dal Palermo nelle sfide lontano dal Barbera.

L'inversione del trend in trasferta ha contribuito a rialimentare l'entusiasmo dei tifosi rosanero che hanno già gremito il Barbera in occasione della gara di ritorno contro la Triestina nel turno precedente della fase nazionale dei playoff. Scenario intriso di colori, voci e passione che si ripeterà anche sabato prossimo nel retour match contro la Virtus Entella che potrebbe consentire alla compagine rosanero di staccare il pass per le Final Four e continuare a coltivare il sogno Serie B.