Palermo, la sagra degli errori: difesa colabrodo e niente filtro a centrocampo

"Le ultime uscite del Palermo hanno messo in luce un problema difensivo da non sottovalutare, soprattutto per le modalità in cui sono arrivate le sei reti incassate dalla compagine allenata da Eugenio Corini. Un reparto arretrato apparso in netta difficoltà, sia contro l’Ascoli che contro la Reggina" - apre così l'edizione odierna del "Giornale di Sicilia", che punta i radar sulle lacune del pacchetto arretrato della formazione rosanero, facendo registrare la difesa più penetrata in questo inizio di stagione.

Alla fine della quarta giornata di campionato, i rosanero si ritrovano con la terza peggior difesa della Serie B dietro a Pisa e Südtirol, ma è solo nelle ultime due partite che questo dato è degenerato al punto da rendere la squadra di Corini una delle più vulnerabili della categoria. L’ultima partita non ha lasciato scampo praticamente a nessuno, tra mediani e difensori - scrive il noto quotidiano. Nel match interno contro l'Ascoli e nel ko esterno del "Granillo" l’impressione è stata quella di vedere gli avversari arrivare facilmente all’uno contro uno con i difensori rosanero, messi palesemente in difficoltà da Gondo (contro la formazione marchigiana) e incapaci di contenere la velocità degli attaccanti della Reggina, siano essi Rivas, Canotto e Menez, oppure Cicirelli e Liotti. Se si considera che già a Bari si era patito l’atletismo di Cheddira, che oltre al gol ha preso anche un fallo col quale il Palermo si è trovato costretto a giocare in dieci uomini, sono tre le partite in cui la difesa dà segnali di allarme. Solo che ora, dopo le ultime due sconfitte, sono anche i numeri a renderli evidenti