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Palermo, la rivoluzione parte dal 4-2-3-1: fantasia e inventiva il mantra di Baldini

Baldini

Il 4-2-3-1 di Silvio Baldini sarà il vestito tattico che l'ex tecnico dell'Empoli cercherà di cucire addosso al suo nuovo Palermo

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"Si scrive Baldini, ma si potrebbe leggere Boscaglia. Il nuovo corso del Palermo riparte da un impianto tattico che, purtroppo, la scorsa stagione ha fallito, tanto da rendere necessario l'avvicendamento con Filippi e il cambio di sistema". Così l'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che concentra le sue attenzioni sul cambio di sistema di gioco che il neo tecnico del Palermo Silvio Baldini vorrà applicare rispetto alla precedente gestione di Giacomo Filippi.

La formazione rosanero passerà infatti dal 3-5-2 schierato nella maggior parte delle occasioni dall'ormai ex allenatore, ad un 4-2-3-1 con spinta offensiva e tanta qualità sulla linea di trequarti. Sarebbero queste, almeno sulla carta, le idee di Baldini, con gli interpreti giusti da trovare ed un alchimia da affinare in tutti i ruoli. All'appello del neo tecnico mancano ancora un trequartista puro ed un regista di qualità, pedine fondamentali per questo nuovo schieramento.

Giocatori come Silipo Felici possono essere qualitativamente adatti per ricoprire il ruolo alle spalle del centravanti, ma continuerebbero ad essere giocatori adattati e non fantasisti puri. Anche LuperiniValente Soleri sono stati provati sulla linea di trequarti, con lo scopo di costruire una solida base d'appoggio a Brunori, che sarà, indiscutibilmente, il centravanti della squadra.

"I numeri della scorsa stagione, poi vanno in questa direzione: nelle 27 partite della gestione Boscaglia, 22 sono state giocate con il 4-2-3-1e hanno fruttato solo 24 punti, frutto di 6 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte, per una media di 1,09 a gara". Prosegue così la rosea, che spiega come il calciomercato sia l'unica strada percorribile per trovare gli interpreti perfetti per questo sistema di gioco. Adattare due giocatori in ruoli così importanti potrebbe essere controproducente per lo stesso percorso tecnico che Baldini vorrà intraprendere, e per questo servirà prima sfoltire la rosa e poi intervenire nel mercato in entrata.

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