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RASSEGNA STAMPA

Palermo, La Repubblica: “Brunori punto fermo, ma serve la tregua con i tifosi”

Palermo Venezia
Il capitano rosanero, che ambiva alla Serie A, resta anche perché non sono arrivate offerte ritenute congrue dal club di viale del Fante.
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"Bomber Brunori punto fermo del Palermo di Dionisi. Ma serve la tregua con i tifosi". Titola così l'edizione odierna de "La Repubblica", che punta i riflettori in casa Palermo e sul futuro di Matteo Brunori. Come annunciato dal direttore sportivo Morgan De Sanctis in sede di conferenza stampa, il bomber italo-brasiliano è "al centro del progetto". "Ma la verità è che il capitano rosanero non parte perché al momento non c’è

un’offerta concreta che accontenti la società, nonostante lui abbia manifestato la volontà di cambiare aria e di giocarsi le sue chance in serie A", scrive il noto quotidiano.

Mattatore assoluto della promozione in Serie B con Silvio Baldini alla guida, con ventinove reti tra regular season e playoff, bomber prolifico e dirimente anche nel torneo cadetto con 34 reti in due stagioni, più tre centri in Coppa Italia. Brunori ha spesso gonfiato la rete avversaria, crescendo anche sul piano tecnico-tattico col trascorrere delle stagioni. Tuttavia, non sempre per caratteristiche peculiari, è riuscito a farsi carico di leadership e peso specifico insiti nel ruolo di capitano in un annata tribolata e fin troppo altalenante per la squadra. Il rapporto con gran parte della tifoseria si è sensibilmente incrinato dopo le dichiarazioni rilasciate dallo stesso calciatore in seguito al ko nella semifinale playoff contro il Venezia. "Come può si può ritrovare il feeling perduto con una parte della tifoseria che aveva mal digerito le dichiarazioni a caldo dopo la brutta figura con il Venezia da parte di chi in questi tre anni era stato un idolo assoluto? E cioè il fatto che Brunori avesse parlato della pressione e delle difficoltà di giocare in una piazza come Palermo?".

La volontà di Brunori è sempre stata chiara: misurarsi con la Serie A. Il Palermo all’inizio non ha opposto veti, chiedendo i soldi per un calciatore che ha riscattato dalla Juventus per 1,8 milioni di euro e che adesso è valutato più del doppio, quindi non meno di quattro. Tuttavia, le uniche squadre uscite allo scoperto, al momento, sono Lecce ed Empoli, più defilate Cagliari e Genoa. Ma nessuno sembra disposto a versare la cifra richiesta dal club rosanero. Anche mezza Serie B avrebbe messo nel mirino il capitano del Palermo, dal Sassuolo alla Sampdoria, dalla Cremonese al Pisa. "Ma nessuna di queste società ha il capitale per un

investimento di questa portata ed è altamente improbabile che Brunori decida di partire a ogni costo per restare comunque in serie B".

Ragion per cui, il numero 9 si presenterà regolarmente in ritiro a Livigno. Chi potrebbe avere un ruolo importante nella permanenza a Palermo di Brunori è il tecnico Alessio Dionisi, che ha già parlato con lui e crede nel giocatore. "Stima ricambiata da Brunori, che potrebbe essere il terminale di una squadra votata all’attacco, ma anche disimpegnarsi come attaccante esterno", si legge.

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