Palermo, ipotesi esonero allenatore mai esclusa dal City Group. La storia recente

"Anche la pazienza ha un limite: tutti gli esoneri del City Football Group". Titola così l'articolo del Giornale di Sicilia che si concentra su tutti i dietrofront da parte della holding sulle scelte degli allenatori. Il Palermo ha bisogno di un cambio di rotta e, per ottenerlo il prima possibile, parte della tifoseria rosanero auspica l'esonero o le dimissioni di Eugenio Corini.

Il CEO del City Group, Ferran Soriano, si era presentato a Palermo lo scorso giugno affermando: "Non si arriva al successo senza stabilità". L'ex vicepresidente del Barcellona aveva inoltre evidenziato l'eccessivo numero di cambi di allenatore nella storia recente del club siciliano, filosofia dunque diversa rispetto a quella holding.

Il Girona, uno dei club appartenenti alla galassia CFG, aveva iniziato la passata stagione decisamente sottotono, rischiando di retrocedere nella terza divisione spagnola. La società ha dato fiducia all'allenatore Michel che è stata ripagata con la vittoria dei playoff che hanno portato gli spagnoli nella Liga. Precedentemente, Sacristan era rimasto alla guida del Girona dal 2018 al 2021, annata culminata con la retrocessione in Segunda Division.

Passando per la Francia, il Troyes promosso in Ligue 1 non aveva mai toccato la zona retrocessione, ma alla fine del girone di andata la società scelse comunque di sollevare dall'incarico Battles. In Belgio, invece, alla sua seconda stagione in seconda divisione, il Lommel ha visto le dimissioni del proprio tecnico giunti alla quindicesima giornata. Sette sono state le partite senza ottenere vittorie vittorie, con solamente due pareggi e cinque sconfitte rimediate. Dopo alcuni cambi, il tecnico Eastik è riuscito a conquistare comunque la salvezza.

Inutile citare il Manchester City, club cardine della holding, che dall'estate del 2016 ha affidato la propria guida tecnica a Pep Guardiola che dopo un'annata di assestamento non ha mai deluso la tifoseria dei Citizens. L'ultimo esonero risalirebbe al 2013, con il sollevamento dell'incarico all'attuale Commissario Tecnico della Nazionale italiana, Roberto Mancini, un anno dopo lo scudetto vinto in Premier League.