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Palermo, Inzaghi e la ricerca della perfezione per una squadra vincente
Di Nicholas Barone
Il Palermo ha da poco cominciato il suo ritiro e, nonostante sia troppo presto per farsi un'idea definitiva, il metodo e il pensiero della squadra sembrano definite già dalle prime ore di allenamento.
Le sensazioni, al momento positive, portano un nome e cognome: Filippo Inzaghi. Il tecnico, che ha ampiamente dimostrato di sapere come vincere la cadetteria, ha affinato anno per anno la sua formula con umiltà e testa bassa, arrivando a un tipo di lavoro consolidato e chiaro partendo dalla Serie C e facendo tanta gavetta, nonostante l'inizio in rampa di lancio al Milan.
Partendo dal pragmatismo che lo ha sempre contraddistinto come allenatore, la sua metodologia si basa su due concetti fondamentali: grinta e collettivo. Gli allenamenti, intensi con il pallone e senza, portano i calciatori a dare il massimo, anche per volontà stessa dell'allenatore, in cerca della costante perfezione nella sua squadra: "Se finisce 0-0 significa che è stata perfetta", la frase detta da SuperPippo in riferimento a una partitella senza reti. Una sfida a campo ridotto che non ha visto nessun marcatore ma, su indicazioni precise, si è distinta per grinta e cattiveria agonistica simile a un match ufficiale.
Ed è proprio questa la mentalità del nuovo condottiero del Palermo, in cui il lavoro è l'elemento più importante e solo passando da questo si può fare qualcosa di grande, come sottolineato anche dai calciatori intervenuti in conferenza. Le sensazioni di cui si parlava prima, dunque, sono positive proprio per un metodo di lavoro che sembra poter essere quello adeguato ad una piazza che chiede da anni, oltre i risultati sportivi, un certo tipo di approccio in campo, visto solo a tratti nelle precedenti gestioni.
Certamente sarà il campo l'ultimo giudice, con tutte le sfide che una piazza ambiziosa come Palermo richiede, ma il vento sembra essere finalmente cambiato in termini di metodo e gestione del gruppo, elementi fondamentali per un campionato equilibrato come la Serie B.
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