TRIENNIO MIRRI

Palermo, il triennio di Mirri: Serie D, due promozioni e favola City Football Group

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Il triennio targato Dario Mirri: il Palermo autore di due promozioni in tre anni

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Di Davide Raja

Si è ufficialmente conclusa l'era di Dario Mirri come patron del Palermo FC. Il club rosanero sta di fatto per aprire un nuovo ciclo targato City Football Group.

Il 24 luglio 2019, dopo l'aggiudicazione del titolo sportivo in seguito ad avviso pubblico del Comune, è stata fondata la Società Sportiva Dilettantistica Palermo, esattamente un mese dopo il fallimento dell’U.S. Città di Palermo. Dopo trentuno anni, il club del capoluogo siciliano ha partecipato alla quarta divisione italiana. L’obiettivo prefissato da Mirri nel giorno della sua presentazione allo stadio “Renzo Barbera” il 3 agosto 2019, era quello di raggiungere la Serie B in tre anni.

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Vincere da nuovi arrivati il campionato semiprofessionistico senza commettere passi falsi, raggiungere la Serie C per assestarsi con la fievole speranza di raggiungere la Serie B al primo tentativo, ed infine ottenere la famigerata cadetteria al terzo anno per passare successivamente il “testimone” ad un altro proprietario che possa dare maggiore solidità economica e lustro calcistico al Palermo. Tre anni in cui sono auspicate due promozioni.

Detto, fatto. Con una precisione quasi maniacale, il Palermo di Dario Mirri ha concretizzato il progetto iniziale alla perfezione, vincendo il campionato di Serie D da matricola di lusso, assestandosi per una stagione in Serie C, gettando le basi del successo dell’anno seguente. Dulcis in fundo, la trattativa per elevare dimensioni ed ambizioni della società, con il pacchetto di maggioranza ceduto a una delle holding più prestigiose del panorama calcistico mondiale.

Il lunedì successivo alla conferenza di Dario Mirri, Tony Di Piazza e Rinaldo Sagramola, sono stati presentati il direttore sportivo ed il tecnico del “nuovo” Palermo della controllante Hera Hora:Renzo Castagnini e Rosario Pergolizzi. Obiettivo promozione diretta.

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Il cammino dei rosanero in Serie D è cominciato non troppo lontano dalla base, in quel di Marsala. Una vittoria sudata per 0-1 con la rete di Raimondo Lucera ha firmato il primo successo ufficiale dell’SSD Palermo. Pergolizzi è riuscito ad incanalare una serie di dieci vittorie consecutive nelle prime dieci giornate di Serie D, spezzate successivamente dal gol di Diakité in Palermo-Savoia. Proprio i campani hanno cercato di fare a “sportellate” col Palermo in cima alla classifica del girone I di Serie D, con i siciliani che hanno tuttavia terminato il proprio campionato con un vantaggio di sette punti sulla seconda, prima dell’interruzione causata dalla pandemia da Covid-19. Il Palermo è riuscito ad ottenere comunque la promozione in Serie C, pur non riuscendo a festeggiare sul campo il salto di categoria.

In Lega Pro, la società ha optato per un cambio importante in panchina, sostituendo Pergolizzi con il più esperto Roberto Boscaglia.

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La difficoltà nel riuscire ad organizzare delle amichevoli precampionato, dovuta agli strascichi tecnici, sanitari ed economici derivati dalla pandemia, sommata alla sostanziosa rivoluzione dell’organico, hanno originato un avvio molto tormentato. I risultati delle prime gare sono stati a dir poco deludenti per il Palermo, con solamente un punto raccolto in quattro partite, seppur conquistato in Umbria contro la Ternana “schiacciasassi” del girone C. La prima vittoria si è fatta attendere fino al 12 novembre, con tre punti guadagnati sul difficile campo della Juve Stabia. Dopo alcuni timidi segnali di ripresa, il rendimento dei calciatori rosanero è tornato ad essere discontinuo. Una sola vittoria nelle prime otto giornate del girone di ritorno, spingono la dirigenza ad esonerare Boscaglia dopo la debacle a sorpresa contro la Viterbese.

La panchina viene affidata al vice del tecnico ex Trapani, Giacomo Filippi, il quale ha dovuto affrontare come prima sfida l’attesissimo derby contro il Catania allo stadio “Massimino”.

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Una vittoria storica grazie al gol di Santana che ha rimesso i rosanero in carreggiata per un piazzamento più importante in zona playoff. Rosanero che mirano alla conquista del settimo posto. Imbattuto nelle ultime sei giornate di campionato, il Palermo è partito nel minitorneo col piede giusto, superando agilmente gli ostacoli Teramo e Juve Stabia. Tuttavia, nonostante una vittoria al “Barbera” contro l’Avellino, gli irpini sono riusciti a passare il turno grazie al miglior piazzamento nella regular season, replicando l’1-0 dell’andata. Si è dunque fermato al primo turno della fase nazionale la prima avventura da allenatore di Filippi, confermato dal presidente Mirri anche per la stagione successiva. La querelle con Tony Di Piazza, con tanto di diritto di recesso esercitato dall'immobiliarista italoamericano e un'intricata serie di appendici legali e giudiziarie, unitamente ai mancati introiti pubblicitari ed al botteghino figli del Coronavirus, complicano non poco il percorso della società di viale del Fante.

Il terzo ed ultimo anno dell’era Mirri è cominciato con il solito ottimo rendimento tra le mura amiche del “Barbera” ma con delle serie difficoltà nelle gare in trasferta. Sono arrivate solamente due vittorie in esterna contro Vibonese e Fidelis Andria, entrambe formazioni di bassa classifica. La sconfitta a sorpresa in quel di Latina, pochi giorni prima delle festività natalizie, ha sancito la fine dell’avventura di Filippi sulla panchina rosanero, il quale ha lasciato il Palermo quinto in classifica. Al timone della compagine rosanero è arrivato Silvio Baldini, una scelta brillante e coraggiosa da parte della dirigenza siciliana che si rivelerà ben presto vincente.

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Il tecnico toscano ha rivoluzionato mente, anima e sistema di gioco del gruppo, proponendo un calcio più intenso, offensivo e votato allo spettacolo. Tuttavia, il Palermo fatica a trovare continuità di rendimento e risultati, dopo i tre pareggi consecutivi contro Fidelis Andria, Potenza e Paganese, è arrivata la scossa definitiva ai giocatori rosanero, complice lo sfogo accorato e dirompente in conferenza stampa di Baldini. Da quel momento in poi, il Palermo ha vinto le restanti partite della regular season ed ha conquistato l’accesso ai playoff classificandosi come miglior terza dei gironi. Superando tutti gli ostacoli, spinti da un “Barbera” gremito e dai gol di uno strepitoso Matteo Brunori, i rosanero hanno conquistato con merito la doppia finale del minitorneo contro il Padova. Con una gara d’andata vinta all'Euganeo ed una al ritorno entusiasmante al Barbera, Baldini ha sublimato il proprio capolavoro.

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Il triennio di Mirri si è concluso con la promessa rispettata di aver riportato almeno in cadetteria il Palermo. In questo lasso di tempo si sono viste vittorie e miglioramenti su tutti i fronti, anche in termini di marketing, qualità di contenuti e livello di interazioni social, elemento prezioso mirato al coinvolgimento emotivo e fattivo dei tifosi, veri protagonisti a 360 gradi del mondo Palermo narrato da ogni angolazione.

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