"Occhio Palermo, il nemico avrà il cuore rosanero". Titola così l'edizione odierna de "La Gazzetta dello Sport", che punta i riflettori sulla gara Benevento-Palermo, in programma domenica pomeriggio allo Stadio "Ciro Vigorito". Non una partita come le altre per Antonino La Gumina, che sfiderà i rosanero per la prima volta da avversario dopo l'addio.
BENEVENTO-PALERMO
Palermo, “il nemico avrà il cuore rosanero”: La Gumina e il sogno di tornare a casa
"Inutile dire che per l’attaccante originario di Carini sarà una giornata speciale. Per questo ieri da Palermo è partita la famiglia al completo, direzione Benevento: papà Filippo, mamma Silvana e la sorella Noemi. Il biondo attaccante classe '96 sarà emozionatissimo nel ritrovarsi davanti alla squadra che lo ha cresciuto, lanciato tra i professionisti e che in questi ultimi anni, dopo il fallimento, ha sempre seguito, spesso sentendosi direttamente con uno dei suoi amici più intimi: Andrea Accardi. Il sogno è quello di tornare un giorno a Palermo. [...] Intanto gli tocca indossare i panni dell'avversario più temuto", si legge.
La Gumina è cresciuto proprio nel settore giovanile rosanero, partendo dal Pulcini fino alla prima squadra, con l'esordio in Serie A contro il Milan nell'aprile del 2015, al "Renzo Barbera". L'exploit al Torneo di Viareggio quando, nel 2016, segnò nove gol in sette partite con la Primavera del Palermo, conquistando il titolo di capocannoniere e anche il "Golden Boy" (miglior giocatore del torneo). L'anno dopo la prima vera esperienza da professionista in prestito alla Ternana. Un'avventura partita bene, con l'attaccante che dovette fermarsi a causa di un brutto infortunio.
Nell'estate del 2017, il ritorno a Palermo. Da protagonista. Undici gol in quaranta presenze, di cui appena diciotto da titolare, quasi tutte nel girone di ritorno. Con la rete messa a segno anche in occasione della finale d'andata dei playoff di Serie B contro il Frosinone. Tuttavia, "a fine campionato La Gumina venne sacrificato per fare cassa. Un addio doloroso", ricorda la Rosea. Il centravanti palermitano approdò all'Empoli, in Serie A, per nove milioni di euro. Ma in Toscana, Nino non riuscì a giocare con continuità, segnando soltanto due gol. Poi, l'esperienza poco fortunata alla Sampdoria.
"Sfondare in A è complicato, ma in B La Gumina ha sempre fatto bene". Nove le reti messe a segno l'anno scorso con la maglia del Como, con la Samp che questa estate ha scelto di cedere il calciatore al Benevento (tre gol siglati fin qui) in prestito con diritto di riscatto. "Ora la sfida col Palermo: se farà gol non esulterà, questo è sicuro, ma l’obiettivo resta quello, perché glielo impone il dovere. Per 90 minuti sarà un avversario come tanti, poi tornerà a sognare di indossare, un giorno, di nuovo la maglia rosanero", conclude il noto quotidiano.
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