"Nel Palermo costretto a ridisegnare la propria difesa di settimana in settimana, Marong non riesce a ritagliarsi uno spazio". Recita così l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, che punta i riflettori in casa Palermo ed in particolare sulla complessa situazione intorno a Buba Marong. Il difensore gambiano è stato coccolato da società e tecnico fin dall'inizio della pre-season, con un minutaggio degno di nota negli impegni amichevoli e la fiducia ribadita da tutta la dirigenza con la firma sul rinnovo contrattuale. I presupposti per la stagione della consacrazione si erano presentati tutti, fino all'arrivo del duro verdetto del campo che ha emanato l'ardua sentenza tattica e relegato il difensore ad un utilizzo con il contagocce.
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Palermo, il mistero Marong: da insostituibile a panchinaro, la discesa del gambiano
Il difensore gambiano è passato dall'essere una pedina insostituibile ad avere pochissimo minutaggio sul campo
"Di fatto il difensore classe 2000 è finito in fondo alle gerarchie dell’allenatore, che ha preferito finora provare altre soluzioni". Prosegue così il quotidiano, che spiega come nel prossimo impegno casalingo di Serie C contro il Foggia - nonostante la squalifica di Buttaro - Marong non dovrebbe trovare spazio, con Giacomo Filippi che starebbe addirittura pensando di optare per la difesa a quattro con due tra Marconi, Lancini e Perrotta a farne da perni centrali. Da piacevole sorpresa dello scorso campionato ad oggetto misterioso e panchinaro del tecnico che lo ha lanciato. I limiti tecnici venuti a galla nella primissima parte di stagione hanno, evidentemente, costretto l'allenatore nativo di Partinico a fare altre scelte, in attesa di una maturazione del giocatore sotto molteplici profili che possa consentirgli di riacquistare il minutaggio che aveva tanto impressionato tutto il mondo rosanero.
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