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Palermo, i Segre…ti di Jacopo: dinamismo, sagacia tattica e qualità per Corini

Segre
Nuovo rinforzo nel reparto nevralgico dello scacchiere di Eugenio Corini

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Il Palermo guidato in sede di calciomercato dal duo Rinaudo-Zavagno mette a segno un altro colpo di spessore per la categoria.

Dopo le cessioni di De Rose e Luperini, il centrocampo rosanero cambia volto e spessore. Non solo Leo Stulac, la dirigenza del club di Viale del Fante ha definito anche l'acquisto di Jacopo Segre, centrocampista classe 1997 proveniente dal Torino ma cresciuto nella cantera del Milan.

Intermedio rapido, dotato di rapidità, forza fisica ed ottimi tempi di inserimento in fase offensiva, Jacopo Segre rappresenta il secondo volto nuovo di un centrocampo che dovrebbe ulteriormente arricchirsi da qui alla fine della sessione estiva di calciomercato. La bega Lukic in casa Torino ha soltanto rallentato il corso naturale di un affare già concluso da tempo. Segre ha anche disputato una porzione di match nella prima di campionato dei granata a Monza, la contingenza ha inaspettatamente allungato un po' i tempi, ma il ragazzo alla fine è sbarcato nella serata di ieri nel capoluogo siciliano ed è pronto a mettersi a disposizione di Corini.

L'operazione legata all'acquisizione a titolo definitivo della mezzala classe 1997, rappresenta un colpo di assoluto livello per la categoria messo a segno dal club di Viale del Fante. Trattativa complessa, per il valore del calciatore, l'entità della richiesta della società granata, il blasone e la caratura delle contendenti che puntavano ad avvalersi delle prestazioni del duttile e performante centrocampista. Pazienza, acume strategico e capacità negoziale da parte del binomio composto da Leandro Rinaudo e Luciano Zavagno, che hanno lavorato con il direttore sportivo granata, Davide Vagnati, per trovare quadra e punto di convergenza che soddisfacesse le esigenze di tutte le parti in causa. Forte del gradimento del calciatore, il management del club siciliano si è adoperato per ridurre la forbice tra domanda ed offerta, nel fermo intento di regalare al nuovo tecnico, Eugenio Corini, un rinforzo di rimarchevole lignaggio in zona nevralgica.

Diversi campionati cadetti alle spalle per il 25enne nativo di Torino ma, come detto, cresciuto per 9 lunghe stagioni nelle giovanili del Milan prima della cessione al club granata. Esordio tra i professionisti che arriva a Piacenza, due anni di permanenza a farsi le ossa in Lega Pro con gli emiliani, per un totale di 47 presenze e 5 gol. Poi finalmente il salto di categoria con Venezia e Chievo, sempre in prestito. Due stagioni di alto livello in Serie B che gli fanno guadagnare la permanenza a Torino con tanto di rinnovo di contratto, fino all'esordio in Serie A il 26 settembre 2020 contro l'Atalanta. A gennaio però si trasferisce in prestito nuovamente in cadetteria, alla Spal, dopo solamente 9 apparizioni in maglia granata. Il cerchio si chiude, infine, con la scorsa annata, nuovamente disputata ad alti livelli, tra le file del Perugia con cui raggiunge i playoff e colleziona 37 presenze e una rete.

 

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