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Palermo, gol e vittoria: contro la Fidelis Andria la rinascita di Almici

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Il Palermo conquista tre punti d’oro e agguanta il Monopoli in classifica grazie ad una maglia di Brunori e un gol di Almici: l’analisi dell’esterno

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Secondo successo consecutivo per il Palermo di Giacomo Filippi in trasferta. Zero a due: è questo il risultato finale maturato in occasione del match contro la Fidelis Andria di mister Ginestra, gara valevole per la tredicesima giornata del campionato di Serie C-Girone C.

Tra i protagonisti della gara andata in scena allo Stadio Degli Ulivi anche Alberto Almici, autore di un gol con un taglio dal tempismo perfetto in area di rigore: "Ho vissuto momenti belli e momento meno belli, ne sono sempre uscito con il duro lavoro e la voglia di mettermi gioco. Nella carriera di un calciatore ci possono essere periodi positivi e altri negativi, ho sempre provato a lavorare con la giusta intensità e soprattutto la corretta mentalità che mi ha permesso di rialzare la testa. Classifica? Penso che bisogna pensare a noi stessi senza guardare né Bari né Catanzaro né Avellino, se interpreteremo le gare come fatto oggi difficilmente troveremo una squadra che ci potrà mettere sotto. Oggi Valente mi ha fatto un assist perfetto e sono stat bravo a sfruttarla. Doda? Cerco di stargli vicino e provo a dargli consigli, è giovane e sono sicuro che avrà un futuro importante. Se metterà in campo la giusta dedizione potrà fare una carriera di livello, penso che potrà calcare palcoscenici importanti. Dedico il gol a mia moglie Francesca che c'è sempre stata, adesso testa alla prossima gara. Togliersi la maglia? Qualcosa di istintivo, se potessi tornare indietro lo rifarei di nuovo. Esultare con i nostri tifosi è stata una bella cosa", ha dichiarato il numero 29 rosanero.

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La terza vittoria in quattro partite, dieci punti totalizzati in questo mini ciclo, legittima le ambizioni di vertice di Almici e compagni: "Sono contento soprattutto perché abbiamo conquistato la vittoria, l'ho vissuta una gioia per i compagni e anche per me stesso. Questo è stato un successo dell'interno gruppo. Noi cechiamo di lavorare giorno per giorno senza guardare la classifica, noi stessi siamo i nostri peggiori avversari. Bisogna avere equilibrio che stiamo cercando all'interno del nostro gruppo, ogni partite deve essere interpretata al meglio mettendo in campo la stessa intensità. Stiamo facendo bene sia nei risultati che nelle prestazioni, oggi è una vittoria del gruppo perché ognuno ha dato l'anima in campo. Questo spirito va portato di partita in partita", ha concluso il classe 1993.

 

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