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L'intervista

Palermo, Ghirelli: “Va dato merito a Mirri. Stadio e centro sportivo, vi dico tutto”

Ghirelli

Le dichiarazioni del del presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, dopo aver trascorso qualche giorno nel capoluogo siciliano

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Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, ha trascorso qualche giorno in visita a Palermo in compagnia del patron rosanero, Dario Mirri. Intervistato sulle colonne del noto quotidiano "Giornale di Sicilia", Ghirelli ha affrontato interessanti tematiche quali l'iter per la creazione del centro sportivo del Palermo a Torretta e non solo. Di seguito, le sue dichiarazioni.

CENTRO SPORTIVO - "È un grande progetto che guarda al futuro, di questo va dato merito a Mirri per la sua lungimiranza. Nelle prossime settimane c’è l’impegno per concludere l’iter col Credito Sportivo, se ne parlerà col presidente Abodi e con il direttore Mazzolin in modo che si possa partire operativamente".

STADIO - "Tra pochi giorni ci sarà un ulteriore approfondimento tecnico, i tempi sono stretti e il progetto Europeo è una grande opportunità. Si basa sulla collaborazione tra pubblico e privato, rispettivamente al 49 e 51%, con le risorse del Pnrr e la disponibilità privata. Palermo, per aver lavorato sullo studio di fattibilità col Credito Sportivo, è già avanti. Entro il 2022 va presentato il progetto di fattibilità, poi entro marzo 2023 serve l’approvazione ed entro dicembre 2025 la realizzazione, con rendicontazione all’Europa per il 2026. Se non si tiene questo ritmo, si perdono le risorse e sarebbe un grave danno. Conosco il sindaco Orlando da anni e quando si impegna è una macchina da guerra".

MIRRI - "Se fossi palermitano, farei di tutto perché Mirri rimanesse. Poi il ruolo è un problema che riguarda lui, ma un presidente così capace e innamorato, non lo perderei. Anche per iniziative come quella del pre-derby del cuore, perché dobbiamo scommettere sul cambio della cultura. Poi è chiaro che il derby si voglia vincere, ma aver lavorato con progetti di solidarietà ci avvicina ad un cambio di cultura del tifo".

TRASFERTA VIETATA AI TIFOSI ROSA NEL DERBY - "Se penso ai sacrifici delle forze dell’ordine per assicurare la sicurezza, non mi permetto di intervenire. Penso però che ci siano le condizioni per avere coraggio e fare di questo derby l’inizio di un cambio della cultura del tifo".

CATANIA - "Che io sia preoccupato è il minimo, Catania combatte ormai da anni con una situazione di sofferenza economico-finanziaria. Vedo che stanno pagando e stanno cercando di ovviare, ma non mi sono dimenticato di ciò che avvenne col passaggio alla Sigi. Questo è il momento di rispettare gli impegni e di operare concretamente per provare a dare un futuro al club".