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mediagol palermo Palermo: Geria top manager per rilanciare il Settore Giovanile! Miccoli e il Matera…
SETTORE GIOVANILE

Palermo: Geria top manager per rilanciare il Settore Giovanile! Miccoli e il Matera…

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Il Settore giovanile del Palermo riparte da competenza e professionalità di Giuseppe Geria già Responsabile dei vivai di Reggina, Bari e Juventus. L 'ex capitano rosa, Fabrizio Miccoli, potrebbe muovere i primi passi dirigenziali in Serie D

GERIA, MANAGER TOTEM DEI VIVAI -  CFG, atto quarto. La prestigiosa holding inglese di proprietà araba si appresta ad affrontare il quarto anno alla guida del Palermo FC. L'auspicio è che, forte di esperienza, errori e criticità che hanno caratterizzato un triennio non pari alle aspettative nella gestione dell'area tecnica, la proprietà pianifichi una stagione 2025-2026 oculata e vincente. Compagine di Pippo Inzaghi tra le favorite assolute ai nastri di partenza  del torneo cadetto secondo media specializzate e addetti ai lavori. Buona cifra tecnica di base per l'intelaiatura della rosa a disposizione del tecnico piacentino, ma l'organico va ragionevolmente potenziato ed integrato in alcuni ruoli chiave in cui sono emerse le lacune più evidenti nell'annata precedente. Osti è già al lavoro, al fine di firmare una sessione estiva aderente a desideri ed esigenze di SuperPippo, reduce dalla trionfale promozione in A alla guida del Pisa. Novità importanti anche per quanto concerne il settore giovanile rosanero. L'esperienza dirigenziale di Francesco Farina si è conclusa dopo appena una stagione. Il club di viale del Fante ha deciso di puntare su un totem manageriale in materia di vivaio, con un background professionale conclamato e di livello nell'ultimo ventennio. Giuseppe Geria, classe 1967 si è specializzato in gestione, sviluppo e selezione del settore giovanile e vanta già diverse esperienze significative in  numerosi club italiani. Reggina, Bari e Juventus. Un lustro da polo manageriale della cantera abruzzese al Delfino Pescara 1936 (dal 2016 al 2021), poi il salto nel calcio dei grandi nel ruolo di dg al Rimini in Lega Pro. Adesso il dirigente calabrese torna alle origini, con il compito, impegnativo ed ambizioso, di rilanciare il vivaio del Palermo FC, implementando ed ottimizzando il processo di scouting ed individuazione dei prospetti autoctoni dotati di potenziale talento.

LA NUOVA STRADA DEL GRANDE EX - Qualche settimana fa, era emersa l'ipotesi di un possibile coinvolgimento nei nuovi quadri tecnici del settore giovanile rosanero di Fabrizio Miccoli. Suggestione rumors che non hanno poi trovato riscontro effettivo e sviluppo concreto, restando semplicemente tali. Ex capitano e leader del Palermo ai fasti dell'era Zamparini e tutt'ora miglior goleador assoluto nella storia del club,  la parabola del Romario del Salento fu profondamente segnata dall'ormai nota vicenda giudiziaria culminata nella condanna definitiva in Cassazione del novembre 2021, tre anni e sei mesi di reclusione per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso. Il carcere, l'affidamento in prova, il pentimento ed il profondo travaglio interiore di un uomo consapevole di aver commesso un gravissimo errore, desideroso di riabilitarsi sul piano umano e sociale in primis. La scuola calcio a San Donato di Lecce per dare una chance ai giovani ragazzi della sua terra. Il ritorno a Palermo lo scorso novembre e l'orda di affetto al Barbera in occasione della sfida col Cittadella, prima dello step più importante per l'ex Perugia, Juventus e Benfica, tra le altre. La visita alla Fondazione Falcone e le scuse accorate rivolte personalmente alla sorella del compianto magistrato Giovanni, eroe dei nostri tempi, simbolo eterno e virtuoso di legalità e lotta ad ogni forma di criminalità organizzata, per quelle frasi irriguardose e offensive intercettate nell'ambito dell'inchiesta. Miccoli ha poi nuovamente fatto tappa nello stadio in cui ha regalato magie in serie con la maglia rosanero numero dieci per l'ultima sfida di regular season dello scorso maggio tra Palermo e Carrarese.  Perdono ricevuto da Maria Falcone e anche da gran parte del pubblico rosa che lo ha accolto con sentito calore anche in quella circostanza. La voglia di provare a ricominciare. Dopo aver scontato la pena, tuffandosi a capofitto nel suo grande amore, il calcio. Il classe 1979 sta iniziando gradualmente un percorso di formazione dirigenziale, cercando di forgiare le sue conoscenze e la sua sensibilità calcistica proprio partendo dai settori giovanili. Il Matera, che disputerà il prossimo campionato di Serie D, potrebbe essere il club giusto in cui muovere i primi passi in questo senso. Un incontro interlocutorio con la dirigenza del club lucano e qualche giorno per riflettere, prima di valutare e sciogliere le riserve, prendendo una decisione definitiva in merito alla proposta ricevuta.