Rassegna Stampa
Palermo, GDS: “La difesa rialza il muro E Bereszynski si ricandida”
Dopo le due sconfitte con Catanzaro e Monza, che avevano lasciato più di un dubbio sulla tenuta difensiva, il Palermo di Filippo Inzaghi è tornato a blindare la propria porta. Contro il Pescara, i rosanero hanno ritrovato solidità e concentrazione, mantenendo la rete inviolata per la sesta volta in stagione (considerando anche la Coppa Italia). Un segnale di crescita mentale e tattica che testimonia la reazione del gruppo dopo le ultime difficoltà.
Determinante in questo ritorno alla stabilità è stato Mattia Bani, autentico pilastro della retroguardia. Tornato al centro della difesa, ha dato ordine e sicurezza a tutto il reparto, guidando i compagni con carisma e lucidità. Dopo un avvio in cui la squadra ha concesso qualcosa, il Palermo ha progressivamente alzato il baricentro e chiuso ogni spazio, mostrando compattezza e maturità.
Accanto a lui, da segnalare la prova convincente di Bartosz Bereszynski. L’ex Sampdoria e Napoli ha offerto una prestazione di alto livello, dimostrando di essersi ormai integrato nei meccanismi rosanero. Sempre attento nelle chiusure e preciso nelle letture, il polacco ha gestito la fascia destra con esperienza e autorità. Arrivato da svincolato lo scorso settembre su spinta del ds Osti, Bereszynski sta diventando una pedina fondamentale per Inzaghi, grazie alla sua duttilità e al bagaglio internazionale accumulato in carriera.
Il tecnico ha sottolineato più volte come il difensore sia “un altro capitano”, per leadership e mentalità. Non a caso, il giocatore si candida a una nuova maglia da titolare nella prossima trasferta contro la Juve Stabia, dove dovrebbe essere confermato come braccetto di destra, liberando Pierozzi sulla corsia laterale.
Anche chi scalpita alle spalle, come Peda, resta una risorsa utile, avendo ben figurato durante l’assenza di Bani. Ma il vero punto fermo resta la sicurezza trasmessa da Joronen: contro il Pescara il portiere finlandese si è distinto con una parata decisiva su Di Nardo e con una prova di grande freddezza e affidabilità.
Con il ritorno dei suoi leader e una difesa tornata granitica, il Palermo affronta la sfida con la Juve Stabia con rinnovata fiducia e la consapevolezza di aver ritrovato il suo equilibrio.
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