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Palermo-Frosinone, Brunori sfida Moro: 3° episodio della saga dei bomber

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Dalla sfida per il trono di bomber in C al duello a distanza in Serie B

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di Nicolò Cilluffo

Bomber per scelta. Matteo Brunori e Luca Moro, vite parallele, percorsi antitetici. Fame, sudore, risultati. I due attaccanti che hanno lottato per il trono di capocannoniere in Serie C con le maglie di Palermo e Catania si ritrovano di fronte per la terza volta nell'ultimo biennio. Dal derby siciliano, disputato sul campo e a distanza a suon di gol, al comune salto di categoria. Matteo con gli stessi colori cuciti sul petto, Luca calato in una nuova e suggestiva realtà.

La Giustizia Sportiva - dopo il fallimento del club etneo - ha invalidato, quanto meno da un punto di vista strettamente burocratico, i ventuno gol realizzati dall'attuale attaccante del Frosinone in Serie C. Non è dello stesso avviso Moro che in un'intervista a "La Gazzetta dello Sport" si è così espresso: "I miei 21 gol valgono, io li ho fatti e me li tengo buoni, altroché! E comunque fare gol a Catania, davanti a quei tifosi, è una sensazione da provare…rivedo i video e hanno ancora un peso molto importante". Un derby contro il Palermo l'ha disputato, decidendolo pure: "Avrei preferito ritrovare il Padova, visto che sono tifoso. Peccato, al suo posto ci sarà il Palermo e cercherò di…vendicarli! Dopo tutto due gol al Palermo li ho già fatti e nessuno me li potrà mai cancellare…(ride ndr)".

Il giovane attaccante alla corte di Grosso aveva già esordito in Serie B con il Padova ma i primi gol in cadetteria li ha messi a segno quest'anno. Un totale di cinque reti in ventidue presenze per Moro che, essendo un classe 2001, ha dalla sua parte ampi margini di miglioramento. Struttura fisica imponente, abilità nel gioco aereo e doti tecniche non comuni per un attaccante della sua stazza. Il centravanti di proprietà del Sassuolo ama attaccare la profondità ed è abile a liberare spazi per gli inserimenti dei compagni.

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La sfida si rinnova, dunque, con Matteo Brunori, laureatosi capocannoniere nella scorsa Serie C con ben ventinove reti tra campionato e Coppa Italia. Vera e propria macchina da gol, leader tecnico e umano che ha preso in mano la squadra allora guidata da Silvio Baldini. Un feeling speciale nato con l'ex tecnico rosanero che ha avuto un ruolo certamente significativo nell'exploit dell'italobrasiliano. Attaccante di movimento, giocatore estremamente dinamico che ama spaziare su tutto il fronte offensivo avversario. Centravanti generoso, abile nel guizzo e freddo sotto porta. Alla sua terza stagione in Serie B, Matteo ha spazzato via qualsiasi tipo critica mossa da ogni sorta di strampalato pulpito. I dubbi legati al rendimento in cadetteria dell'ex Juventus sono stati messi a tacere dai tredici gol realizzati nella prima parte di stagione vissuta in rosanero con Corini. Un testa a testa esaltante con Cheddira, in forza al Bari, in vetta alla classifica del "Premio Pablito".

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Tracciando un bilancio consultivo degli scontri tra Brunori e Moro ha la meglio quest'ultimo che nell'unico derby della scorsa stagione ha realizzato una doppietta davanti ai propri tifosi (il ritorno al Barbera non è stato disputato a causa del fallimento del Calcio Catania). Nel corso di questo campionato la sfida andata in scena al Benito Stirpe non ha visto imporsi nessuno dei due attaccanti con il Frosinone che ha battuto il Palermo per uno a zero. Un testa a testa che si rinnova sabato e che vedrà come scenario il manto erboso dell'impianto di viale del Fante.

 

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