"Brunori può giocare in tutte le categorie, può far bene anche in un attacco a due e sta andando alla grande. L'importante è questo, per lui e per la squadra. Sono contento per lui e per tutti quello che sono rimasti dalla passata stagione, come Accardi, Soleri e gli altri, perché hanno meritato la Serie B". Lo ha detto Giacomo Filippi, intervistato ai microfoni del "Giornale di Sicilia". Diversi i temi trattati dal tecnico ex Palermo, di recente sollevato dall'incarico di allenatore della Viterbese: dalla trattativa che portò Matteo Brunori a vestire la maglia rosanero, alla scelta di mettere da parte Jérémie Broh, oggi titolare in Serie B.
LE DICHIARAZIONI
Palermo, Filippi elogia Brunori: “L’ho scelto io, Mirri voleva Cianci. Broh…”
"L'attaccante vive di annate, all'Entella ha fatto tre reti con due palle gol a partita. Con me ha fatto sette gol senza rigori e le occasioni le ha avute, dimostrandosi comunque decisivo. E' stato bravo Baldini, sarà stato bravo anche il mental coach, ma sicuramente si è sbloccato e da lì ha continuato a segnare. Ma a prescindere dai gol, per me è un giocatore di una qualità indiscutibile e lo era sin da subito. L'ho voluto io e l'ho difeso io. Prima di Palermo-Catanzaro, ho detto io che era il miglior attaccante della categoria. Poi caso vuole che l'indomani ha sbagliato il rigore, ma la società e la dirigenza hanno avallato la mia scelta. Così come per Soleri, per il quale mi hanno pure preso per pazzo. Brunori lo avevo seguito da avversario quando era all'Arezzo, a Castagnini i dati li ha dati il mio match analyst...", le sue parole.
LA TRATTATIVA -"La prima chiamata gliel'ho fatta in ritiro a San Gregorio Magno, mi disse che era stanco di giocare in stadi vuoti. Veniva da due anni con Entella e Juventus Under 23, aveva bisogno di calore, voleva sentire la gente vicina. Per questo Palermo gli ha fatto così bene. L'ambiente lo rende un beniamino, è pure capitano, così gli riesce tutto. La trattativa? Il presidente Mirri era disposto ad investire un milione per Cianci. Sentiva la pressione di tutta la città e mi disse che avrei dovuto assumermi la responsabilità per Brunori. Castagnini avallò la scelta. Poi, la responsabilità me la prendo per tutti. Per Brunori, per Dall'Oglio, per Giron che era retrocesso, per Buttaro che siamo andati a vedere nelle finali Primavera senza che mi prendessi un giorno di vacanza. Oppure Massolo, che la dirigenza non stava prendendo per una situazione alla spalla che non si è rivelata problematica. Poi, che la società sia stata brava a prenderli, non lo nego".
DA BROH A RINAUDO -"Broh lo avevo messo da parte in ritiro? Vero, ma lo avevo fatto per castigo. E' uno che può giocare in A, sia a lui che alla società avevo detto che lo avrei reinserito in squadra, perché doveva solo cambiare atteggiamento. Infatto lo facevo pure giocare nelle amichevoli, mica era fuori rosa. Invece lo hanno mandato al Sudtirol. Il Palermo lo vedo bene, inoltre può conare su persone competenti. Il direttore Gardini l'ho avuto più di vent'anni fa a Treviso, un professionista serio che è arrivato all'Inter. Stessa cosa per Rinaudo, ha ristrutturato un settore giovanile in cui neanche c'erano le porticine per allenarsi e può fare molto bene", ha concluso Filippi.
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