Palermo reduce dal brillante blitz esterno di Avellino e a caccia del terzo successo consecutivo nel turno infrasettimanale contro la Fidelis Andria. Turnover per Baldini che rivoluziona la retroguardia e propone un paio di interessanti novità anche in mediana e nel tridente offensivo.
PRIMO TEMPO
Palermo-Fidelis Andria 0-1: rosa sbiaditi e sorpresi da Messina, pugliesi avanti
Il Palermo stecca l'approccio e disputa un anonimo primo tempo: Andria avanti con Messina che difende con ordine e senza affanni
Massolo confermato tra i pali, Accardi e Crivello esterni bassi, Somma e Perrotta inedito tandem di centrali difensivi. Damiani rileva lo squalificato De Rose al fianco di Dall'Oglio, Floriano, Luperini e Valente formano il tridente a sostegno del bomber Brunori.
Il Palermo spreca una chance clamorosa dopo una decina di minuti, Floriano sbaglia il dosaggio di un elementare scarico per Luperini, sprecando una ripartenza in chiara superiorità numerica con la difesa pugliese mal disposta. Un po' molle e superficiale in fase di non possesso, il Palermo sembra esporsi troppo alle ripartenze dell'Andria. Sensazione che diviene certezza al minuto diciassette: Messina riceve dalla destra e batte indisturbato l'incolpevole Massolo dal cuore dell'area di rigore. Doccia fredda per i padroni di casa, che faticano non poco a reagire ed a trovare fluidità nello sviluppo della proposta offensiva. Manovra macchinosa e ruminata in orizzontale, priva di ritmo e verticalità, che non sortisce concrete chances per raggiungere il pari. Un break di Dall'Oglio sulla trequarti innesca Valente, imbucata per Luperini che calcia debolmente trovando il muro pugliese ad opporsi. Il Palermo chiude in svantaggio la prima frazione, prestazione abulica ed opaca fin qui quella degli uomini di Baldini che non sono riusciti a creare effettive occasioni da rete.
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