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Palermo-FeralpiSalò, verso la semifinale di ritorno playoff: Baldini alla vigilia

Palermo

L'analisi del tecnico del Palermo, Silvio Baldini, alla vigilia del secondo atto della sfida contro la FeralpiSalò, valida per le semifinali dei playoff promozione di Serie C 2021-2022

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Il 29 maggio non è assolutamente una data come tutte le altre per il Palermo ed i suoi tifosi. In questo stesso giorno sono tanti gli avvenimenti storici che si sono susseguiti nel corso della storia calcistica del club rosanero: dalla promozione in Serie A del 2004, alla finale di Coppa Italia del 2011 poi persa contro l'Inter di Leonardo, fino all'accesso in Coppa Uefa (oggi Europa League) nel 2005. Oggi, 29 maggio 2022, il Palermo di Silvio Baldini, è chiamato a scrivere un'altra importante pagine della storia calcistica rosanero, nel giorno del retour match della semifinale dei playoff di Serie C contro la FeralpiSalò, dopo lo 0-3 del "Lino Turina". Alla vigilia della sfida del "Renzo Barbera", in un impianto che per la terza volta consecutiva farà registrare il "sold out", dopo i record di spettatori raggiunti contro Triestina e Virtus Entella, Baldini, tecnico della formazione rosanero, ha presentato così la gara in programma questa sera alle ore 20.30, valida per l'accesso alla finale degli spareggi promozione di Serie C.

Palermo-FeralpiSalò, verso la semifinale di ritorno playoff: Baldini alla vigilia- immagine 2

L'ATTEGGIAMENTO -"Specialità di fare gol ravvicinati? Questa squadra ha capito che deve giocare per la prestazione. Dobbiamo cercare di fare le cose giuste rimanendo concentrati e lucidi e avendo delle idee. Se io ti do una mela e tu mi dai una mela abbiamo sempre una mela per uno. Se entrambi ci diamo invece un'idea diversa abbiamo due idee a testa. Quando si va in campo bisogna avere le idee per sapere come fare a risolvere determinate situazioni. Senza idee diventa difficile ottenere il massimo. Non è ancora finita, non ho mai cercato di far rilassare la squadra. Siamo a un passo dalla finale, preferisco sapere che gli avversari non hanno nulla da perdere. Dalla nostra prospettiva se siamo sempre gli stessi con la stessa fame tre gol di vantaggio sono tanti. Siccome sappiamo che nella mente può succedere di tutto può accadere di tutto. Noi stiamo lavorando come se avessimo perso a Salò, sono fiducioso perché vedo i giocatori attenti. Sanno che giocare davanti a 35 mila persone in questa categoria non è cosa da tutti i giorni e noi vogliamo dare soddisfazioni alla nostra gente".

LE SCELTE - "Il destino è dalla nostra parte, giocare il ritorno al Barbera è un grande vantaggio. In Serie B la scelta della finale viene fatta in base a chi ha fatto più punti, in Lega Pro è stato fatto il sorteggio. La storia dice che è un vantaggio ma non sempre. Siamo alla fine, oramai bisogna stare concentrati fino a domani sera. Abbiamo lavorato pensando come se noi dovessimo ribaltare il risultato. Noi possiamo avere la stessa possibilità che hanno loro di giocare liberi mentalmente. Dobbiamo fare le stesse cose dell'andata: non pensare che il risultato sia scontato, che gli avversari ti possano dare dei vantaggi o che al primo errore se le cose si mettono male devi romperti la testa. Dobbiamo pensare alle 35 mila persone che ci spingeranno e che noi vorremo gratificare. Accardi e Floriano? Cerchiamo di gestirli, verranno entrambi in panchina. Vista la partita di andata verranno in panchina ma siamo fiduciosi di recuperarli senza averne bisogno domani sera. Sto valutando se mettere Soleri al suo posto o meno. Devo cercare di scegliere in modo ponderato, senza esser preso dall'emotività. Devo analizzare ogni situazione in base alle caratteristiche dell'avversario".

TURNOVER E GESTIONE DEL GRUPPO -  A Salò avevamo un giorno in meno di recupero, ma nonostante questo abbiamo fatto una prestazione maiuscola. Questo è un torneo, non un campionato. La forza interiore sapendo che l'obiettivo è vicino non ti fa sentire la fatica. Si recupera velocemente, i ragazzi si curano, mangiano e dormono bene. In campionato è diverso, un giocatore prende un caffè di più o dorme un'ora in meno. I tempi di recupero si sono abbreviati, siamo alla fine e i ragazzi pur di raggiungere il nostro sogno rinunciano a qualcosa. Se in allenamento io vedo un giocatore che va più piano ne scelgo un altro. Capitolo diffide? Certamente è come la partita di Bari. Se per caso la partita si mette bene per noi certi giocatori andranno tutelati. Bisognerà far qualcosa per evitare di prendere ammonizioni banali".

FATTORE BARBERA -"Quello che farà la FeralpiSalò non lo so. Loro hanno diritto di presentarsi qua con qualunque spirito. A me interessa che noi non ci culleremo, dobbiamo mettere la faccia in campo perché ci sono 35 mila persone che vogliono vedere questo. Tramite le nostre prestazioni anche loro sentono il sogno avvicinarsi. Noi abbiamo lavorato nella maniera giusta, sarà una partita equilibrata ma noi cercheremo di sfruttare anche il fattore campo. Io non mi sono mai interessato di ciò che pensano gli altri. Io mi sono posto degli obiettivi. Cosa posso fare per migliorare la mia squadra? Proporre un lavoro consono a quello che possono esprimere sul campo al meglio. E' come dare a uno studente dei libri idonei ad un esame che deve fare. E' importante mettere in condizione i ragazzi per farli esprimere al meglio. C'è chi prima ti dava per morto, ora magari dicono che al 90% vinciamo noi. Sono tutte battute che io leggo sul telefonino ma io cerco di non farmi condizionare e di non mettere nella mia testa queste cose perché altrimenti darei ai miei giocatori della superficialità che poi si va a pagare sul campo. Io cerco di leggere dei pensieri di persone che hanno fatto la storia e che ti possono aiutare in mezzo a cose che ti danno fastidio. Resto focalizzato sul nostro obiettivo. Perrotta o Somma al posto di Lancini".