Talismano Valente. L'edizione odierna del "Giornale di Sicilia" si sofferma sul rendimento di uno dei protagonisti assoluti della promozione del Palermo targato Baldini in Serie B. L'ex Carrarese ha letteralmente fatto la differenza nella scorsa stagione, ergendosi a valore aggiunto in grado di spostare gli equilibri in termini di continuità e qualità di prestazioni. Gamba, incisività, sagacia tattica, assist in serie e gol preziosi. Anche con l'avvento di Corini, Valente era comunque partito con il piede giusto. Sua la rete del Palermo al San Nicola nella sfida della seconda giornata contro il Bari, prima di perdere progressivamente terreno nelle gerarchie tecniche del coach di Bagnolo Mella. Qualche problema fisico, tanta panchina e la voglia scalpitante di dimostrare il proprio valore sul rettangolo verde. Pochi minuti contro il Pisa, una buona mezz'ora finale contro il Cittadella condita anche da una traversa colpita su calcio di punizione. Il grave infortunio occorso a Salvatore Elia concede al numero trenta la chance di tornare ad indossare la maglia da titolare come aculeo del tridente sul versante destro. A Modena Valente non tradisce le attese, gioca una gara intensa e performante, garantendo spinta propulsiva e dinamismo sull'intera fascia di competenza. L'assist per Di Mariano in occasione del rigore procurato proprio dall'inserimento centrale dell'attaccante esterno palermitano, quindi la firma di Valente sul raddoppio, su assist dell'ex Venezia. Contro il Parma, Valente si è ripetuto. Ancora una giocata decisiva e di qualità: il cross con i giri contanti per la zuccata vincente di Ivan Marconi. Valente è tornato protagonista e sente adesso la piena fiducia di Corini. Qualità e gamba del numero trenta possono costituire frecce importanti all'arco del tecnico.
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