"Non c’è solo il campo, nel presente del Palermo. Perché oltre alla corsa alla Serie B, ci sono delle quote sotto sequestro, che Mirri sta provando a sbloccare". Così l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, che fa il punto sul dissequestro delle quote di Hera Hora che potrebbe essere finalmente portato a termine, con la cessione del club sullo sfondo. Il numero uno del club rosanero Dario Mirri ha già presentato presso il Tribunale di Catania l'istanza che andrebbe a revocare le quote congelate appartenenti all società rosanero, ma la partita si gioca su due 'tavoli'.
la cessione
Palermo, ecco i 2,35 milioni: Mirri e il dissequestro, le mosse verso la cessione
Il patron del Palermo Dario Mirri è pronto a pagare i 2,35 milioni di euro per il dissequestro delle quote di Hera Hora, ma si attende ancora il via libera da parte del Tribunale di Catania, con la cessione del club sullo sfondo
Il Tribunale etneo ha momentaneamente rinviato l'accettazione della richiesta del patron rosanero per via di questioni di competenza, per le quali è stato stabilito che il giudice competente non debba essere quello cautelare bensì quello della causa. Il procedimento dunque - secondo quanto riportato dal GdS - dovrà essere esaminato da un altro giudice. Nel frattempo, però, in casa Hera Hora si attende anche la data altrettanto significativa del 5 luglio prossimo, giornata in cui presso il Tribunale di Palermo si terrà l'udienza "riguardante l’atto di citazione proposto da ItalPlaza, sempre con al centro della contesa il valore della liquidazione del suo 40% di Hera Hora, per la quale si è avvalso del diritto di recesso". Una dura battaglia legale che va avanti ormai da circa un anno e che nell'estate dell'eventuale binomio promozione e cessione del club potrebbe davvero trovare finalmente il suo punto di svolta.
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