"È stata un’esperienza bellissima. Il Palermo è una squadra ambita, dal grande blasone, con uno stadio bello e poi c’è una città stupenda che vive di calcio. Nei miei confronti c’è sempre stato grande affetto e sono stato benissimo. Poi la società ha fatto scelte diverse e mi sona dovuto adattare, fosse stato per me non sarei andato via", così Davide Di Michele sulle colonne del noto quotidiano "Giornale di Sicilia". Tra le tante tematiche affrontate l'ex attaccante del Palermo si è soffermato sulle capacità dell'ex compagno Eugenio Corini e sul fiuto del gol del capitano Matteo Brunori. Ecco, di seguito, le sue dichiarazioni.
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Palermo, Di Michele: “Le squadre di Corini giocano e fanno risultati. Brunori…”
"Mi auguro che la squadra riesca a tornare dove merita la città, la gente e la piazza. Compagno di Corini? Eugenio è un allenatore innovativo, ha studiato e ha grande esperienza. Fa giocare molto bene la squadra, poi però nel campionato di Serie B ci sono tante squadre che ti fanno giocare veramente male e quindi a volte perdi in bellezza di gioco o fai partite brutte perché l’avversario non ti fa giocare. Le squadre di Corini giocano e fanno risultati. È stato un peccato che non sia riuscito a raggiungere i playoff. Brunori? È un attaccante moderno, può fare la prima o la seconda punta. Ha fatto grandi cose in Serie C e si è ripetuto in B confermando che non è solo un bomber da Lega Pro, ma un giocatore di categoria superiore. Segnare 20 gol (17 in campionato e 3 in Coppa, ndr) in un torneo come quello appena trascorso non è da tutti. L’anno giusto per andare in A? È un attaccante importante. Ha fatto bene e avrà tutta la voglia di confermarsi ancora una volta. L’ambizione di voler giocare in Serie A ti fa superare qualsiasi ostacolo e alzare sempre più l’asticella".
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