"Maledetti rigori. Quello di Floriano contro la Fidelis Andria è il terzo errore dal dischetto in campionato per il Palermo, che nelle ultime tre stagioni non ha avuto un grandissimo feeling con i tiri dagli undici metri". Così l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, che sottolinea il rapporto non ancora idilliaco tra il Palermo e i calci di rigore. Sono stati già tre gli errori in questa stagione, con l'ultimo di Floriano contro la Fidelis Andria che ha riaperto una questione quanto mai irrisolta. Non è infatti ancora chiara la gerarchia dagli undici metri: sembra palese come, quando l'ex Foggia si trova in campo, sia sempre lui il prescelto per calciare. Era così con Filippi e le cose non sembrano essere cambiate dall'arrivo di Baldini.
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Palermo, da sfatare il tabù dei rigori: mai così tanti errori dal dischetto
Da Floriano e Brunori in questa stagione, fino a nomi illustri come Amauri, Cavani e Miccoli
Brunori ha sbagliato il calcio di rigore della gara del girone d'andata contro il Catanzaro, terminata per 0-0 e con l'attaccante che al tempo era ancora a caccia del suo primo gol rosanero. Il Palermo non faceva così male dal discetto in una singola stagione tra i professionisti dall'annata 2007/08, dove i due errori di Amauri e quello di Miccoli decretarono tale score negativo.
"Se si includono i play-off, invece, il Palermo ha sbagliato tre rigori anche nel campionato di Serie B 2017/18. Pesantissimo, a dir poco, quello che Coronado spedì in curva contro il Cesena (...). Il brasiliano sbagliò anche contro la Ternana, mentre negli spareggi promozione toccò a La Gumina fallire dal dischetto contro il Venezia", prosegue il quotidiano. Una percentuale che dunque va migliorata, con soli quattro rigori concretizzati sui sette avuti a disposizione. L'ultimo errore di Floriano potrebbe riaprire il discorso gerarchi, chissà che Brunori stavolta non sia maggiormente pronto a purgare anche dagli undici metri.
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