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COLONIA RUMENA

Palermo, da Nastase e Codrea a Goian e Puscas: Nedelcearu l’ultimo dei rumeni in rosa

Palermo
Ionut Nedelcearu, l'ultimo dei rumeni in rosanero. Nastase fu il primo, Puscas...

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La bandiera della Romania torna a sventolare in viale del Fante, a tre anni dall’ultima volta. In quel caso, però, il Palermo aveva in squadra un attaccante, George Puscas (da poco rientrato in Italia, acquistato dal Genoa). Adesso con Nedelcearu riporta in auge la tradizione di difensori rumeni, che negli ultimi vent’anni hanno avuto parecchi alti e bassi in rosanero - inizia così il focus odierno del "Giornale di Sicilia", che concentra la sua attenzione sui calciatori rumeni nella storia del club di viale del Fante.

Fu Valentin Nastase, stopper vecchia maniera che nel primo Palermo di Zamparini, il primo calciatore rumeno in maglia rosanero, che si ritagliò il suo spazio in Serie B appena giunto dal Genoa. Più che per le qualità difensive, però, si fece notare per l’abilità sui calci di punizione. Due gol in due anni, uno in casa con la Triestina e l’altro in trasferta a Piacenza nell’anno della promozione in Serie A - scrive il noto quotidiano. In quella squadra, che vinse il torneo cadetto, Nastase era una seconda scelta, dopo Atzori e Terlizzi, o Biava ed Accardi. Il calciatore rumeno però rispondeva presente nel migliore dei modi, incaricandosi pure di calciare le punizioni dalla lunga distanza, col suo potente destro. Una volta giunto in massima serie, il Palermo lo inserì come parziale contropartita per dare a Guidolin uno dei suoi pupilli, Zaccardo, cedendolo al Bologna.

Sempre dal Genoa, qualche mese dopo Valentin Nastase, arrivò anche il centrocampista Paul Codrea. Doveva essere il regista del futuro e, dopo qualche partita di ambientamento (e qualche cartellino di troppo...) si rivelò determinante nella formazione guidata allora da Sonetti. Talmente determinante che la sua assenza all’ultima giornata, nello "spareggio promozione" di Lecce, fu cruciale nella sconfitta che costò la promozione ai rosanero. Nella stagione successiva il Palermo bocciò il regista, prendendo Eugenio Corini durante la sessione estiva della campagna trasferimenti, con il playmaker rumeno mandato in prestito al Perugia a gennaio, nell’ambito del trasferimento di Grosso in rosanero. Ha sfiorato il sogno di alzare al cielo la Coppa Italia un altro rumeno, Dorin Goian, sbarcato in Sicilia nell’estate 2009 insieme al connazionale Cristian Melinte. Entrambi arrivano con Zenga in panchina, uno che la Romania la conosce bene, ma almeno Goian - che era un punto fisso della nazionale - riesce ad avere un po’ più di  fortuna, segnando pure un gol al Milan e giocando da titolare la finale di Coppa Italia del 2011, infortunandosi dopo neanche mezz’ora - conclude il noto quotidiano.