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PALERMO STORY

Palermo, da Ilicic a Stulac: la storia dei calciatori sloveni in maglia rosanero

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Leo Stulac arricchisce la tradizione dei calciatori sloveni nella storia del Palermo

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Di Davide Raja

Nell’estate del 2010 il Palermo ha probabilmente vissuto uno dei periodi più prosperosi della propria storia calcistica. Dopo una qualificazione in Champions League sfiorata nelle ultime giornate del precedente campionato di Serie A, i rosanero sono ripartiti dall’Europa League.

È nelle gare valevoli per la qualificazione alla fase a gironi del torneo europeo che il club siciliano ha fronteggiato il Maribor, compagine slovena.

Da quel momento fino ai successivi due anni, il Palermo ha deciso di attingere a piene mani dal bacino calcistico, ricco di fisicità e talento, del calcio sloveno,  acquistando nella sessione di calciomercato estiva il fantasista Josip Ilicic ed il centrocampista centrale Armin Bacinovic-

Successivamente, nella finestra invernale di calciomercato, il club del compianto Maurizio Zamparini rilevò per intero i cartellini del difensore Sinisa Andelkovic e della mezzala Jasmin Kurtic

Nel maggio dell’anno seguente, i rosanero hanno concluso la propria parentesi slovena con l’acquisto del difensore Aljaz Struna.

Dopo oltre dieci anni, il Palermo torna a puntare sulla qualità made in Slovenia, prelevando dall'Empoli, in prestito con obbligo di riscatto, il forte centrocampista Leo Stulac L'ex Parma è il primo calciatore sloveno della gestione targata City Football Group.

JOSIP ILICIC

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Correlando le parole “Palermo” e “Slovenia”, il primo nome che balza alla mente ed al cuore del tifoso rosanero è senz’altro quello di Josip Ilicic.

Jolly offensivo classe 1988 aveva sorpreso con la propria classe il pubblico del “Renzo Barbera” nella gara d’andata in cui aveva indossato la maglia del Maribor, terminata 3-0 in favore dei siciliani, per poi realizzare la rete del momentaneo 2-0 battendo Salvatore Sirigu con un sinistro in acrobazia nella partita di ritorno. In quella partita in Slovenia, Ilicic aveva già stretto un accordo con il club siciliano ed optò per un'esultanza moderata.

L’inizio del campionato di Serie A in maglia rosa del classe ’88 è a dir poco esplosivo: quattro gol in sei partite, realizzati contro squadre del calibro di Inter, Juventus, Fiorentina e Bologna. Ilicic è diventato presto uno dei perni dell’undici titolare del tecnico Delio Rossi, conquistando il pubblico palermitano in pochissimo tempo. Tuttavia, nella stagione 2011/2012, lo sloveno mostra alcuni segni di discontinuità, soffrendo anche per la partenza di alcuni dei partner tra le linee  come Javier Pastore. Dopo una buona porzione del campionato di Serie A 2012/2013 piuttosto deludente, in cui risalta “solamente” una doppietta nel derby casalingo contro il Catania, Ilicic si accende da fine marzo in poi, realizzando cinque reti in cinque partite, una magnifica al culmine di una  cavalcata solitaria contro la Sampdoria e la firma del pari nel derby allo scadere al “Massimino”. La retrocessione in Serie B del Palermo sancisce la fine del matrimonio tra Ilicic ed il club rosanero, lo sloveno sceglie la Fiorentina dopo un totale di 25 reti realizzate in 107 presenze con la società siciliana.

ARMIN BACINOVIC

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Dal Maribor nell’estate del 2010 è arrivato in Sicilia anche Armin Bacinovic, considerato allora come un promettente interno di centrocampo classe 1989, il quale è riuscito subito ad inserirsi negli schemi del 4-3-2-1 di Delio Rossi.

Affiancato da compagni di reparto del calibro di Giulio Migliaccio ed Antonio Nocerino, come il connazionale Ilicic ha sorpreso la piazza con ottime prestazioni, all'insegna di sagacia tattica e sostanza, condite anche da due reti contro Bologna e Milan.

Il suo impatto positivo con il campionato italiano sarebbe stato notato anche da squadre di altissimo livello internazionale, quali il Liverpool ed il Chelsea, con il Palermo che, in quel momento storico, avrebbe anche rifiutato cifre importanti per il cartellino del centrocampista.

Nonostante ciò, Bacinovic ha subìto un’involuzione progressiva, perdendo anche la propria titolarità, periodo opaco culminato anche in un infortunio rimediato nel mese di gennaio della stagione successiva. Rientrato alla base dopo un prestito all'Hellas Verona in Serie B, il centrocampista sloveno trova pochissimo spazio negli schieramenti di Giuseppe Iachini, lasciando a fine stagione la Sicilia.

ANDELKOVIC E KURTIC

Sinisa Andelkovic è il calciatore sloveno che ha raccolto più presenze in maglia rosanero: ben 124 tra Serie A e Serie B.

Anche lui in campo in quella sfida contro il Palermo, al centro della retroguardia del Maribor. Al pari di Ilicic, il centrale ha lasciato la sua impronta nel match di ritorno realizzando il terzo ed ultimo gol della compagine gialloviola.

Arrivato in Sicilia nel gennaio del 2011 insieme a Jasmin Kurtic, Andelkovic trova poco spazio nelle gerarchie di Delio Rossi, imparando a conoscere gradualmente il calcio italiano partendo dalla Serie B, tramite i formativi prestiti ad Ascoli e Modena. Proprio in cadetteria, Andelkovic si è guadagnato una maglia da titolare di ritorno in Sicilia, grazie alla fiducia riposta in lui prima da Rino Gattuso e successivamente da Iachini, realizzando anche il primo gol in campionato della formazione rosanero proprio contro il suo ex Modena. Il difensore classe 1986, dopo la promozione in Serie A, continua ad essere uno dei titolari del Palermo. Dopo la retrocessione della stagione 2016/2017, lascia il capoluogo siciliano e si accasa al Venezia.

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Giunto in Sicilia insieme ad Andelkovic nella sessione di calciomercato invernale della stagione 2010/2011, Jasmin Kurtic ha mostrato il suo talento in alcune porzioni di partita concessi dal tecnico Delio Rossi, siglando anche un gol al "Barbera" contro il Cesena. Al seguito di un prestito al Varese nella stagione successiva, lo sloveno classe 1989 è diventato uno dei perni del centrocampo rosanero nel campionato di Serie A 2012/2013, non riuscendo tuttavia a tenere a galla il Palermo che si è posizionato terzultimo ed è conseguentemente retrocesso in Serie B.

ALJAZ STRUNA

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Aljaz Struna ha chiuso il ciclo dei calciatori sloveni transitati da viale del Fante per quanto riguarda l'U.S. Città di Palermo, firmando per i rosanero a maggio del 2012. Dopo un prestito a Varese, il difensore sloveno assapora pochi minuti di Serie B con i rosanero, vincitori del campionato cadetto sotto la guida di Iachini. Dopo un anno significativo al Carpi, il classe 1990 ha fatto ritorno alla base, ottenendo un buon minutaggio in Serie A sfruttando anche la propria duttilità, occupando il ruolo di centrale e di quarto basso di destra.

Conquistata la salvezza con il club rosanero, Struna ha fatto nuovamente ritorno a Carpi con la formula del prestito, prendendo nuova confidenza con il campionato di Serie B che avrebbe disputato nella stagione successiva ancora con il Palermo.

Spostatosi al centro della difesa a tre, lo sloveno diventa uno dei pilastri di mister Bruno Tedino prima e di Roberto Stellone poi. Le sue prestazioni sono state notate anche nella Major League Soccer, con Struna che nella sessione di calciomercato invernale della stagione 2018/2019 ha deciso di trasferirsi nel campionato americano, nella Houston Dynamo, dopo aver collezionato un bottino di 90 presenze condite da due reti in tutta la sua avventura siciliana. Oggi il classe 1990 milita nel C.F. Montreal.

 

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