Ennesimo appuntamento mancato con la vittoria. Palermo attanagliato nella morsa di vani propositi, numeri impietosi e riscontri oggettivamente sconfortanti dal rettangolo verde. Altro pari insipido, all'insegna del vorrei ma non posso, contro un rimaneggiato Cittadella al Renzo Barbera.
CRISI PALERMO
Palermo, crisi e tifosi delusi: commenti con hashtag #coriniout sui social del club
Emergono numerose e variegate criticità in seno al percorso di questa squadra, che non riesce a trovare identità tattica definita, brillantezza ed incisività nello sviluppo della manovra, condizione tecnica e psicofisica ideale in molti dei componenti della rosa. Lacune e limiti strutturali inesorabilmente evidenziati dalla classifica e dallo score deludente della compagine di Corini che resta invischiata nella zona meno nobile della graduatoria in preda ad una crisi di gioco e risultati che non trova soluzione di continuità. I segnali sotto il profilo agonistico e caratteriale forniti nel pirotecnico pari interno contro il Pisa non possono bastare a cambiare marcia e velocità di crociera in un campionato dall'alto livello di competitività come l'attuale torneo cadetto.
Nove punti conquistati in dieci gare fin qui disputate. Quattro nelle prime due giornate, appena cinque nelle restanti otto. Solo nove le reti fin qui messe a segno (sei da due soli calciatori Brunori ed Elia), ben quindici i gol subiti, per una fase difensiva che ha mostrato scompensi in termini di equilibrio tra i reparti ed evitabili svarioni di matrice individuale. Appena un punto conquistato lontano dal Barbera e già due sconfitte pesanti tra le mura amiche.
La valenza della variabile tempo, elemento imprescindibile per rodare automatismi corali e conoscenze reciproche in un gruppo rivoluzionato dal mercato estivo, si è progressivamente erosa con il on il trascorrere delle giornate. Corini ha riposto nel cassetto la sua idea di calcio iniziale. In soffitta costruzione dal basso, baricentro pronunciato ed indole manovriera. Momentaneamente accantonati quei calciatori non ancora in grado di conferire intensità, dinamismo ed elevata vis agonistica. Le ultime due settimane il tecnico ha plasmato un Palermo più compatto, muscolare e gagliardo, propenso a creare densità e pressione sulla sfera, al fine di verticalizzare alla ricerca della profondità senza troppi fronzoli. Step in avanti sul piano di atteggiamento e ritmo, ma comunque improduttivo se non supportato da un'adeguata cifra tecnica. Contro il Cittadella, solito copione: qualche discreto fraseggio che ha trovato sfogo in ampiezza, sistematicamente vanificato da vizi di opzione o esecuzione in rifinitura o eccessiva prevedibilità. Manca quel quid di estro e qualità in sede di ultimo passaggio, inserimenti e battute dalla media distanza dei centrocampisti, la capacità di saltare l'uomo e creare superiorità numerica, risolutezza e precisione in fase conclusiva. Brunori si sbatte regolarmente, spesso isolato e poco supportato, stretto nella morsa delle retroguardie avversarie. Questa squadra produce oggettivamente poco in fase offensiva e conclude ancora meno verso la porta avversaria.
Nelle ultime otto partite, la squadra di Corini ha collezionato una vittoria sofferta contro il Genoa, cinque sconfitte e due deludenti pari interni contro Pisa e Cittadella. Il doppio turno interno che avrebbe dovuto rilanciare la compagine rosanero ha invece acuito frustrazione e perplessità. Sentimenti imperanti anche nell'animo della stragrande maggioranza della tifoseria rosanero. Alla base di frangenti così complessi c'è sempre una equa ripartizione delle responsabilità ascrivibili a tutte le componenti del club. Proprietà, management, tecnico e relativo staff, ovviamente i calciatori. Tuttavia, sui social, gran parte dei i sostenitori rosanero individuano nell'allenatore, Eugenio Corini, il principale responsabile dell'opaco avvio di stagione rosanero. Sono molti i tifosi che reputano la squadra rosanero priva di identità e trame di gioco tangibili, oltre a sottolineare una presunta mancanza di personalità e forma mentis che il tecnico dovrebbe trasmettere ai propri calciatori. Oggetto del dissenso di diversi supporters sono anche le scelte tecniche ed i cambi in corso d'opera che raramente hanno cambiato l'inerzia della gara. Nonostante il club abbia a più riprese ribadito la piena fiducia nel tecnico di Bagnolo Mella, in queste ore impazza sui social l'hashtag #coriniout anche nei commenti postati dai tifosi rosanero sui canali ufficiali della società rosanero.
© RIPRODUZIONE RISERVATA