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Palermo, Corini e le mosse in chiave mercato: Saric e Stulac rinforzi già in casa

Palermo
Stulac e Saric potrebbero rivelarsi i primi due acquisti della sessione invernale

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di Nicolò Cilluffo

Da botti di mercato a soggetti enigmatici. Il percorso di Dario Saric e Leo Stulac con la maglia del Palermo è stato, fin qui, al di sotto di ogni aspettativa o proclamo roboante. I due calciatori sono approdati in Sicilia nella scorsa sessione estiva di calciomercato, divampando compiacimento generale per due tasselli che andavano ad implementare la cifra tecnica del reparto mediano a disposizione di Eugenio Corini.

DARIO SARIC

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Cresciuto nel settore giovanile del Carpi, Saric ha vissuto un biennio significativo ad Ascoli dove è cresciuto dal punto di vista tattico, con il modo di giocare di Andrea Sottil che ha esaltato le caratteristiche tecniche del bosniaco. Settanta presenze, cinque gol e sei assist per il classe 1997 con la maglia bianconera. L'interessamento del Palermo targato City Football Group e la prospettiva di crescita in un club saldo dal punto di vista economico e strutturale hanno convinto Saric a sposare la causa rosanero, al culmine di due annate che hanno messo in luce un centrocampista aggressivo, duttile e in grado di spostare gli equilibri con strappi palla al piede letteralmente incontenibili.

Felice epilogo di una trattativa estenuante, con il binomio manageriale rosanero, composto da Leandro Rinaudo e Luciano Zavagno, che ha condotto magistralmente un'operazione non semplice, battendo la concorrenza serrata di Sampdoria, Cremonese e Salernitana. L'ironia del destino ha voluto che Saric assistesse dalla panchina dell'Ascoli alla sfida contro il Palermo di Corini, vinta proprio dalla squadra di Bucchi due a tre grazie alla tripletta di Gondo che ha ammutolito il Renzo Barbera prima del trasferimento in Sicilia di Dario.

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LEO STULAC

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Leo Stulac rappresenta l'identikit del regista moderno. Ottima visione di gioco, gran tiro dalla distanza e naturale predisposizione a prendere in mano le redini della manovra offensiva della squadra d'appartenenza. Il playmaker sloveno, dopo esser cresciuto nella squadra locale FC Luka Koper, nell’estate del 2016 si è trasferito al Venezia, ottenendo al termine della prima stagione italiana la promozione in Serie B. Ventuno presenze, sei gol e quattro assist nella prima annata in cadetteria trascorsa alla corte di Pippo Inzaghi. Un bottino che suscita l'interesse della Serie A con il Parma che si avvale delle prestazioni del classe 1994. Un solo anno in gialloblu per poi trasferirsi all'Empoli con cui trascorrerà tre anni pieni di soddisfazioni dal punto di vista professionale. Novanta presenze, sette gol, dieci assist e una promozione in A conquistata da protagonista. La scelta di ripartire dalla B con il Palermo di Corini che, da ex centrocampista, sceglie quanto meno inizialmente di affidare la chiavi del reparto nevralgico rosanero a Leo Stulac.

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I due centrocampisti hanno, per motivi diversi, faticato fin qui ad esprimere tutto il proprio potenziale a Palermo. Per Stulac undici presenze condite da tre assist, Saric ha invece racimolato tredici apparizioni e zero bonus.

Molteplici i fattori che possono incidere nell'andamento di un calciatore, complicato individuare i reali motivi del mancato exploit rosanero dei due centrocampisti. Soltanto quattro partenze dal 1' minuto per Saric, sette per Stulac. Le numerose panchine e le tante critiche mosse da ogni sorta di strampalato pulpito non ne hanno facilitato l'inserimento graduale nell'undici tipo di Corini. Si tratta di due profili che, se nelle condizioni ambientali idonee, possono costituire un pregiato valore aggiunto per qualsiasi tipo di squadra militante in Serie B. Da questo punto di vista nelle ultime giornate si sono visti dei passi in avanti in termini di atteggiamento e aggressività.

Contro Cagliari e Brescia, Saric è infatti apparso tonico e cattivo agonisticamente. Da evidenziare uno strappo palla al piede contro le Rondinelle che stava per costare caro alla stessa squadra di Aglietti. Dopo otto panchine consecutive, Stulac è sceso in campo dal 1' minuto contro Spal e Cagliari, conferendo maggiore qualità alla manovra dei rosanero. Contro i sardi, l'ex Parma ha conquistato un calcio di rigore trasformato poi da Matteo Brunori e realizzato l'assist per il gol di Jacopo Segre. L'infortunio che ne ha costretto il forfait contro il Brescia va ad inficiare la continuità che stava trovando lo sloveno. Le indagini strumentali hanno evidenziato una lesione distrattiva nella regione miotendinea del semitendinoso della coscia sinistra e il tecnico del Palermo è in attesa di capire quando potrà riaverlo a disposizione.

I buoni segnali emersi nelle ultime uscite lasciano presupporre che Corini avrà a disposizione due calciatori riabilitati dal punto di vista mentale e fisico per la seconda parte del campionato di Serie B. Ecco perché Saric e Stulac possono, certamente, essere considerati due nuovi volti del Palermo che nel 2023 proverà a ritagliarsi uno spazio significativo tra le grandi squadre del calcio italiano.

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