l'intervista

Palermo, Corini: “City Group nel segno della continuità. Brunori come Toni e Amauri”

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Le parole dell'ex capitano e tecnico del Palermo

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Parola a Eugenio Corini. Capitano, bandiera, e poi anche allenatore. Corini e Palermo, un legame viscerale saldo nel tempo che ancora oggi tiene nella testa e nel cuore dei tifosi il ricordo di uno dei simboli della storia rosanero. Dal canto suo, l'ex centrocampista non ha mai smesso di seguire il Palermo, e adesso che tutte le attenzioni sono rivolte proprio sul club di viale del Fante per via del passaggio al City Football Group, Corini ha voluto esprimere le proprie sensazioni a riguardo. Il punto del tecnico classe 1970, intervistato alle colonne dell'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport: "Dopo le vicissitudini degli ultimi anni va dato un grande valore a quanto fatto dal presidente Mirri - ammette -. Dalla Serie D ha portato la squadra in B e ha reso più solida la società cedendo a un gruppo cosi forte che ha nel ManchesterCity il punto di riferimento, ma anche un sistema di squadre nel mondo imponente e vincente. Penso sia uno scenario di grande stabilità di fondamentale importanza. Aldilà del valore di chi ha acquisto l’ 80% del club, stiamo parlando di persone con grosse capacità tecniche e manageriali che, unite alla nascita delle infrastrutture che servono, segneranno un passo decisamente diverso rispetto al passato. Tutto questo consentirà alla nuova proprietà di consolidare subito la Serie B per poi riportare il Palermo in Serie A". 

CONTINUITÀ: MIRRI, CASTAGNINI, BALDINI

"Penso che dal punto di vista societario sono cose che sono state attentamente valutate dalla nuova proprietà. Il fatto che un palermitano resti ai vertici è il segnale che la sua gestione è ritenuta di ottimo livello. Dal punto di vista dell’allenatore e del d.s penso sia il giusto riconoscimento per il lavoro svolto soprattutto per quanto visto ai playoff ai quali il Palermo è arrivato in condizione ottimale".

IL FUTURO DI BRUNORI

"È un giocatore nel quale i tifosi hanno bisogno di riconoscersi. Ai miei tempi ci siamo goduti Toni e Amauri, sono quei bomber straordinari che infiammano la piazza. Brunori ha fatto un campionato pazzesco. Credo che chi faccia tutti questi gol in Serie C può ripetersi in Serie B, ha una città che lo adora, una tifoseria che non vede l’ora di rivederlo a Palermo. Brunori può diventare un perno del nuovo corso targato City Group".

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