"Comincia l'era dell'altro Palermo, quello in versione Serie B, imperniato sugli innesti prodotti dal mercato, un'era di fatto iniziata al 11' del secondo tempo della sfida persa con l'Ascoli, con il triplo ingresso in campo di Stulac, Segre e Di Mariano, seguita poi dal debutto di Bettella", apre così l'edizione odierna del noto quotidiano "La Gazzetta dello Sport". La debacle contro la compagine di Bucchi segna la fine di un ciclo e l'inizio della nuova era targata Eugenio Corini. Il Genio è chiamato al compito di innalzare il tasso di competitività di una squadra che sarà chiamata a lottare contro franchigie attrezzate per la categoria. "Non è un caso che il gol con cui sono state riaperte le speranze di rimonta sia nato proprio da due nuovi rinforzi, con Stulac abile a pescare da corner la testa di Segre", si legge.
cambio di rotta
Palermo, Corini cambia rotta: comincia la nuova era targata “Genio”
Gli ex centrocampisti di Torino e Empoli hanno conferito maggiore brio alla proposta offensiva rosanero, offrendo un plus in termini di dinamismo e qualità. Di Mariano ha creato scompiglio con le sue percussioni offensive e Bettella ha dato sicurezza al reparto difensivo in palese difficoltà fino al suo ingresso in campo. Contro la Reggina di Inzaghi servirà un cambio di rotta in termini di interpreti e assetto tattico, con Corini che potrà contare anche su Dario Saric che sta svolgendo l'iter delle visite mediche prima di legarsi ufficialmente al club di viale del Fante. "Il Palermo, insomma, è pronto a rifarsi il look, ma il "Genio" si avvarrà lo stesso delle soluzioni che potranno arrivare dalla vecchia guardia: Broh, Damiani, Valente, Floriano e Marconi sono nomi che si andranno a incastrare nella nuova fisionomia a seconda delle esigenze", chiosa la Rosea.
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