"Mentre 'impazza' il toto-Cda, dal sito del Palermo scompare l'organigramma". Apre così l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, che fa il punto sul nuovo consigli d'amministrazione che si appresta a prendere le redini del Palermo targato City Football Group. Fisiologiche le variazioni che la nuova proprietà attuerà in seno all'ossatura societaria del club di viale del Fante, con nuovi profili pronti ad entrare all'interno della macchina decisionale del Palermo.
l'organigramma
Palermo, come cambia il Cda: Galassi, Gardini, Gigliani e il futuro di Sagramola…
La certezza assoluta è che Rinaldo Sagramola non fa più parte del Cda ormai da un mese. Dal sito del club è scomparso anche il suo nome, presente comunque fino al giorno della presentazione ufficiale della nuova proprietà. Nonostante il contratto in essere valido ancora per un altro anno, le strade di Sagramola e del Palermo sembrano destinate a prendere due direzioni diverse.
Strade che portano tutte al nome di Diego Gigliani, presentato da Mirri nell'incontro con il sindaco di Palermo Lagalla come amministratore delegato, ma non è chiaro se il presidente si riferisse ad un ruolo futuro nel club o a quello occupato nelle altre società della galassia City. Tale casella sembrava infatti essere destinata a Giovanni Gardini, che certamente avrà un ruolo all'interno del Cda. Anche l'avvocato Alberto Galassi, unico italiano del board di City Football Group, avrà un ruolo rilevante all'interno del nuovo organigramma. Potrebbe essere destinata a lui, infatti, la carica di vicepresidente rosanero.
L'area sportiva sarà invece affidata al duo Castagnini-Zavagno, che sul fronte mercato lavora sinergicamente ormai da qualche giorno. "L'insediamento del nuovo consiglio d'amministrazione segnerà l'avvio definitivo della nuova era del Palermo. Una formalità, più che altro, dopo l'annuncio del buon esito dell'operazione e dopo l'insediamento nel team di lavoro degli uomini del City Football Group", chiude il GdS.
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