"Un tesoro di promozione. La nuova Serie B, per il Palermo, vale almeno quanto il budget triennale della rinascita". Così l'edizione odierna del Giornale di Sicilia, che punta i riflettori sul tesoretto che il Palermo andrebbe ad incassare grazie ai diritti televisivi alla quota della mutualità garantita dalla Serie A. Rispetto agli anni passati, infatti, la Serie B porta nelle casse dei club cifre mai viste prima, aumentando a dismisura la forbice con il campionato di Serie C.
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Palermo, che tesoretto dalla Serie B: ecco 15-20 milioni per ripartire
Si tratterebbe di 15-20 milioni di euro come solida base, senza prendere in considerazione nuovi investimenti. Tra proventi minimi per i diritti televisivi (circa 48,5 milioni), mutualità proveniente dalla Serie A (75 milioni o poco più) e il 10% del paracadute come contributo solidale, si arriva ad una cifra che ammonterebbe a circa 130 milioni di euro da spartire tra tutti i club di Serie B.
"Se il Sudtirol prevede una quota da 6 milioni con un'utenza tra le meno ampie del torneo e una storia che non ha mai visto gli altoatesini approdare in B, per il Palermo si può legittimamente ipotizzare una somma maggiore, pari a circa 8 milioni di euro provenienti da questa ripartizione", prosegue il GdS. Il resto dei soldi arriverebbero dalla campagna abbonamenti e dai botteghini, cifra che si attesterebbe - per una media spettatori di circa 20 mila persone - intorno ai 6 milioni di euro, alla quale sommare le entrate provenienti dalle pubblicità.
Tra tv e mutualità (8 milioni di euro), sponsorizzazioni e pubblicità (2 milioni di euro) e la variabile legata agli spettatori, il tesoretto complessivo oscillerebbe tra i 15 e i 20 milioni di euro. Una base solida di tutto rispetto per poter ripartire.
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