Palermo, cessione del club: Zamparini incontra un gruppo americano, i dettagli. Dopo i play-off…

"Rimango patron, ma l’intenzione è di vendere. Intanto andiamo in A, poi a giugno non sarò più il proprietario del Palermo".

Lo ha dichiarato di recente il patron, Maurizio Zamparini. Ed in effetti - secondo quanto riportato dall'edizione odierna del 'Giornale di Sicilia' - il numero uno di viale del Fante, nella sua residenza in Friuli, avrebbe incontrato i rappresentanti di un gruppo americano (non riconducibile a Frank Cascio) interessato all'acquisizione delle quote del Palermo Calcio.

I potenziali acquirenti, attivi nel settore bancario ed immobiliare anche in Italia, avrebbero presentato una lettera d'intenti con le adeguate garanzie e le consuete clausole di riservatezza. E si sarebbero fatti avanti soltanto al termine della vicenda relativa all'istanza di fallimento presentata dalla Procura di Palermo ai danni del club rosanero.

La trattativa, però, si trova attualmente in una fase embrionale. Ed eventualmente prenderà il via una volta terminati i play-off di Serie B.

"Chi ha messo nel mirino il Palermo opera da anni nel settore finanziario coadiuvato da banche statunitensi, con interessi anche sul ramo immobiliare. Il gruppo si occupa infatti, oltre che di operazioni bancarie, di 'real estate' in Italia e all'estero. Non un fondo d'investimento con risorse provenienti da fonti riservate, non un manager chiamato a costruire cordate con soldi d'altri imprenditori. Stavolta alle spalle c'è una base già operativa sul mercato, che non intende però uscire allo scoperto prima di aver formalizzato un'offerta vera e propria", scrive il noto quotidiano locale.

D'altra parte, ancora le parti in questione non avrebbero parlato né di cifre, né di quote. Ma la valutazione della società non dovrebbe essere diversa rispetto a quella di un anno fa: il Palermo in Serie B vale venti milioni di euro, in Serie Acinquanta.