PRIMO TEMPO - Nel segno , in memoria ed onore di Totò Schillaci. Il prologo al match del Barbera è un'accorata appendice della straordinaria onda d'amore riservata ad un'icona indelebile per la storia del calcio italiano e la città di Palermo. Splendida la coreografia del tifo organizzato rosanero, che ha omaggiato l'ex attaccante di Messina, Juventus ed Inter tra le altre: Uno striscione raffigurante l'epica maglia azzurra numero diciannove, con cui Totò conquistò il titolo di capocannoniere ai Mondiali del 1990 facendo sognare l'Italia intera sulle note di "Un'estate italiana". Dionisi cerca la prima vittoria interna della stagione contro un Cesena sbarazzino ma al contempo solido, tatticamente ben disegnato dall'ex di turno Mignani. Il tecnico rosanero incassa i forfait di Di Francesco e Lund, che insieme al francese Blin, prossimo lungodegente, aggravano il bilancio degli infortunati. 4-3-3 elastico per i padroni di casa: Desplanches tra i pali, Diakitè e Pierozzi esterni bassi, Niholaou e Nedelcearu coppia di centrali difensivi. Gomes schermo a protezione della retroguardia, Ranocchia e Segre intermedi, Di Mariano ed Insigne larghi in un tridente che vede Henry confermato terminale boa di riferimento. Partenza sprint e bellissima trama rosa al settimo, protezione e scarico di Henry per Ranocchia, verticalizzazione per lo scatto di Di Mariano che confeziona un perfetto assist a rimorchio per l'ariete francese, stoccata vincente e Barbera in visibilio. Tutto vanificato da un check al Var, Di Mariano parte leggermente in offside sull'invito di Ranocchia e vantaggio Palermo annullato. Altra giocata di qualità di Henry, il francese si gira bene sui diciotto metri ed elude la marcatura di due calciatori ospiti, destro a giro che sfiora il palo e muore sull'esterno della rete. Cesena che resta denso ed accorto in fase di non possesso ma riparte con buona fluidità in verticale: bravo Desplanches a disinnescare un assist di Kargbo per Ceesay, pronto a ribadire in rete sul secondo palo. Palermo che protesta vibratamente per due episodi più che dubbi in area cesenate: prima Ceesay colpisce palla e Pierozzi, poi Di Mariano viene travolto sempre dal numero undici ospite, lanciato a rete da Insigne dopo un'ottima imbucata di Nedelcearu. In entrambe le circostanze il direttore di gara lascia proseguire. Cesena che punge con la punizione velenosa di Calò, bravo Desplaches ad alzare in corner il destro a giro ben indirizzato dell'ex Genoa. Curto falcia Diakitè lanciato in percussione sul binario destro, giallo per il giocatore ospite. Destro al volo di Gomes, non proprio la specialità della casa, sfera colpita benissimo e diagonale che lambisce il paloalla destra di Pisseri. Un discreto primo tempo si chiude a reti inviolate.
PRIMO TEMPO
Palermo-Cesena 0-0: primo tempo in equilibrio, ripresa romagnola. Al Barbera vince il Var
SECONDO TEMPO - Avvio contratto ed in affanno del Palermo nella ripresa. Cesena manovriero e pericoloso in più circostanze: rosa sorpresi e salvati dal Var sull'imbucata per Shpendi, fuorigioco e gol annullato agli ospiti. Desplanches si fa trovare pronto sulla zuccata di Adamo e sul macino a giro di Mangraviti. Dionisi gioca le carte Le Douaron e Saric per Insigne e Segre. Avvisaglie che preludono al vantaggio romagnolo: sinistro di Bastoni ed intervento difettoso del portiere rosanero, Kargbo punisce da due passi Desplanches e porta avanti la compagine di Mignani. Attimi di suspense per un check al Var sulla posizione di offside di Shpendi che impalla la visuale di Desplanches sul tiro di Bastoni, altra rete annullata agli ospiti e sospiro di sollievo in casa rosa. Palermo rinfrancato dallo scampato pericolo che si accende sull'asse Henrty-Le Douaron, assist dell'ex Verona per il connazionale e destro a giro largo dell'ultimo arrivato in avanti alla corte di Dionisi. Il tecnico rosa lancia Brunori per l'ultimo quarto di gara, gli fa spazio Henry. Triplo cambio per Mignani: out Adamo, Shpendi e Calò per Antonucci, Mendicino e Tavsan. Dionisi fa all-in negli ultimi dieci minuti: dentro anche Vasic ed Appuah al debutto. Forcing generoso ma a soggetto, estremamente confuso da parte degli uomini di Dionisi. Occasionissima in pieno recupero su cross radente di Saric, Vasic calcia bene col mancino di prima intenzione ma non trova la porta. Match che si chiude giustamente in parità e Dionisi che deve ancora rimandare la prima vittoria in campionato al Barbera.
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