Il Palermo di Giacomo Filippi si appresta ad iniziare una nuova settimana di lavoro in vista della sfida di domenica 26 settembre contro il Monterosi, dopo il pareggio a reti bianche contro il Catanzaro al Barbera.
PALERMO
Palermo, cercasi solidità: ok contro il Catanzaro, Filippi studia la difesa ideale
Segnali di crescita in termini di solidità dal reparto arretrato rosanero contro il Catanzaro. A Monterosi è previsto il rientro, almeno in panchina, di Andrea Accardi. Perrotta ok, Buttaro autore di una prova di livello
Buono l'inizio di stagione per i rosanero in termini di gol complessivi realizzati, dall'esordio in Coppa contro il Picerno sono state infatti dieci le reti messe a segno dal Palermo nelle cinque partite partite disputate tra campionato e Coppa Italia, con Soleri, Fella e Floriano sugli scudi, senza dimenticare Brunori e Silipo ancora a secco.
Tallone d'Achille, invece, per la squadra siciliana si è mostrata la gestione della fase difensiva. Nonostante il ricorrente cambio di interpreti tra i componenti della linea a tre, con il solo Lancini titolare in cinque gare su sei, ma il risultato non è cambiato: sono infatti troppi i gol subiti causati da amnesie, peccati di superficialità, errori tecnici individuali commessi dagli specialisti del ruolo schierati da Giacomo Filippi.
Inizio con il Picerno che sembrava confortante, con Marong, Lancini e il giovane Buttaro titolari nella prima di Coppa Italia, capaci di affrontare una gara senza particolari sbavature .
Scricchiolii in quietanti e segnali di friabilità si sono avvertiti già alla prima in campionato contro il Latina, nonostante i rosanero abbiano a lungo controllato la gara, vinta per due a zero grazie ai gol di Floriano e Soleri. Nel cuore della ripresa, con il Palermo ancora in vantaggio di una sola rete, il retropassaggio a dir poco incauto di Manuel Peretti, che insieme a Lancini e Doda componeva il trio difensivo, diviene un assist d'oro per Jefferson.
Il brasiliano non sfrutta l'occasione per trovare il pareggio, stampando il proprio tiro sul palo alla sinistra di Pelagotti, che ha cercato nella circostanza di chiudere la maggiore porzione di specchio possibile tra i pali.
Confusione difensiva e relative incertezze in seno alla retroguardia rosanero che aumentano partita dopo partita.
Contro l'ACR Messina c'è Marconi al posto del jolly albanese Massimiliano Doda, originariamente esterno ma adattato centrale da Filippi, ma la musica non cambia. Il numero 15 dei rosanero rischia l'espulsione già nel primo tempo perdendo la marcatura sul giovane Balde e commettendo un fallo quasi da ultimo uomo, ma viene graziato dall'arbitro che gli sventola solamente il cartellino giallo, scatenando le proteste dei messinesi.
Allo scadere della prima frazione ancora Marconi protagonista in negativo: calcio d'angolo dalla destra per i peloritani, il difensore ex Monza controlla male un rimbalzo in area piccola regalando palla a Balde che supera Pelagotti per il vantaggio dei giallorossi. A fine partita i rosanero riusciranno a portare a casa un punto grazie al pareggio del solito Soleri.
Le prestazioni negative della difesa iniziano a gravare sul risultato nella gara contro il Taranto, persa dai rosanero per tre a uno.
Stavolta c'è il nuovo acquisto Perrotta con Lancini e Doda nei tre davanti a Pelagotti, solo panchina per Marconi e Marong. I pugliesi passano in vantaggio dopo solo 11 minuti: calcio d'angolo dalla sinistra, palla per l'ex Saraniti che sfugge alla marcatura blanda della retroguardia ospite e, complice una fortuita deviazione di Lancini, fulmina Pelagotti. Nel secondo tempo il Taranto raddoppia grazie a Benassai, che sugli sviluppi un calcio d'angolo anticipa Soleri in marcatura firmando il secondo gol per la squadra del tecnico Laterza. Pochi minuti dopo Almici sigla il gol del 2-1 dando speranza ai rosanero, al minuto 78 Lancini entra ancora in ritardo sul nuovo entrato Diaby, secondo giallo e cartellino rosso per il numero 79 rosanero, apparso in evidente difficoltà fin dalle prime battute. Pugliesi che siglano infine il terzo gol con Diaby allo scadere del secondo tempo.
Nell'ultima gara di Coppa Italia contro il Monopoli, capolista del girone C di Serie C, è di nuovo Marconi a dimostrare poca sicurezza e lucidità tra i componenti del terzetto arretrato, formato oltre che dall'ex Monza da Marong e Lancini. Il numero 15 del Palermo è disattento sull'azione dei pugliesi che porta al gol dell'1-2 di Grandolfo, ripetendo, sepuur con dinamiche diverse, l'errore in sede di controllo del pallone già visto contro il Messina.
Nel big match di domenica contro il Catanzaro, conclusosi in in parità, la difesa composta dal giovane Alessio Buttaro, titolare sul centrodestra, con Perrotta polo del reparto e Marconi sul centrosinistra, ha offerto una prestazione più convincente, la migliore dall'inizio della stagione, neutralizzando tutte le azioni offensive dei giallorossi e rendendo Pelagotti praticamente inoperoso. Da segnalare l'ottima prova del difensore 19enne ex Roma, vigoroso, puntuale ed essenziale, alla prima da titolare in campionato contro una squadra tosta come il Catanzaro. Personalità, aggressività in marcatura, eccellente senso dell'anticipo, una maturità fuori dal comune per un millenials che ha dimostrato di avere stoffa da vendere e promettenti margini di miglioramento.
Per la prossima sfida di campionato, in programma domenica 26 settembre alle ore 14:30 contro il Monterosi, spera di ritornare fra i convocati Andrea Accardi, reduce da un infortunio che lo tiene ai box da agosto, mentre tornerà a disposizione anche Lancini dopo aver scontato la squalifica. Il difensore palermitano difficilmente potrà partire subito da titolare, ma già dalla prossima sfida in casa contro il Campobasso. sarà pronto a contendere una maglia ai suoi compagni di reparto.
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