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Palermo-Catania 1-1: cuore da derby, i rosanero più forti del Covid conquistano un pari che sa di vittoria

Mediagol8

 

PRIMO TEMPO - Nonostante tutto, torna il derby di Sicilia.

Palermo-Catania si ritrovano dopo sette anni al "Renzo Barbera" protagoniste di una sfida dai contorni davvero inediti.

L'assenza forzata delle due tifoserie sugli spalti, figlia delle misure restrittive legate all'emergenza Covid-19, toglie inevitabilmente linfa ed essenza a quello che solitamente è un tripudio di colori, voci e passioni che riecheggiano nel cuore di uno stadio. L'indisponibilità acclarata in giornata di ben sette calciatori rosanero, risultati nuovamente positivi al tampone nel ciclo di controlli odierni, ha addirittura rischiato di far rinviare anche questo match.

Il Palermo dispone di appena tredici calciatori disponibili tra cui almeno un portiere, requisito minimo, così come da protocollo normativo anti-Coronavirus, per disputare una gara ufficiale.  Seppur in condizioni a dir poco precarie sul piano tecnico e numerico, la formazione di Boscaglia affronta un crocevia fondamentale della sua tormentata stagione senza un solo giocatore di movimento in panchina. Dal canto suo, Raffaele schiera un Catania quasi al completo e padrone dei suoi mezzi, deciso a non farsi distrarre dalle anomale contingenze della vigilia.

Il 4-2-3-1 di Boscaglia si conia fisiologicamente facendo la conta degli effettivi disponibili per l'occasione. Pelagotti tra i pali, Almici e Corrado esterni bassi al fianco di Marconi e Palazzi tandem di centrali difensivi. Martin torna dal primo minuto a comporre la coppia di interni con Odjer,Kanoute-Rauti-Valente è il tridente a supporto del terminale offensivo Saraniti. Il 3-5-2 etneo è schema solido e collaudato, Claiton, Izco e Reginaldo conferiscono ai rispettivi reparti un plus considerevole di esperienza e qualità rispetto agli standard della categoria.

L'avvio è prudente e la partita si snoda a ritmi non troppo esasperati nel silenzio assordante del "Barbera".

Il Palermo resta alto con la linea difensiva ed i reparti cercano di accorciare in avanti per togliere fiato e profondità agli ospiti.

Sugli sviluppi di un corner i padroni di casa trovano il premio alla propria intraprendenza: Marconi corregge di testa la traiettoria, Saraniti batte di prima intenzione e Kanoute punisce Martinez, non certo irreprensibile in presa bassa. L'esultanza accorata della squadra di Boscaglia racconta rabbia, frustrazione e patimenti collettivi che hanno avversato un inizio di stagione davvero complicato. Saraniti sembra elettrico  e voglioso di lasciare il segno, il centravanti rosanero raccoglie una palla vagante in area dopo una conclusione di Odjer smorzata dalla difesa etnea, il destro dell'ex Vicenza è potente ma scheggia la traversa di Martinez perdendosi sul fondo. Valente taglia dentro con il tempo giusto su assist di Martin e sfrutta il velo di Saraniti, l'ex Carrarese  non trova la porta ma va vicino al raddoppio. Pinto ed Almici si beccano rispettivamente il cartellino giallo per due contatti fin troppo vigorosi con reciproco scambio di cortesie. Il Catania non punge e Pelagotti trascorre una prima frazione piuttosto serena.

SECONDO TEMPO-  Come da copione, la ripresa vede il Catania più propositivo alla ricerca del pareggio ed il Palermo in attenta ed accorta gestione del risultato. La compagine di Boscaglia serra i tanghi ed abbassa il baricentro a protezione di Pelagotti, la formazione etnea prova a prendere in mano il pallino del gioco ed a creare le premesse della pericolosità. Tuttavia, il Palermo copre con ordine ed efficacia il campo senza soffrire più di tanto l'incedere della manovra rossazzurra. Raffaele prova a dare la scossa ai suoi con un doppio cambio: Biondi e Izco rilevano Dall'Oglio e Pinto. Pelagotti rimedia un giallo per perdita di tempo, Claiton e Rosaia lasciano il campo ad Emmausso e Piovanello. La stanchezza si fa sentire in casa rosanero, Pecorino prende bene il tempo ai due centrali di Boscaglia ed impatta bene la sfera di testa non centrando lo specchio della porta. Al minuto 81 gli ospiti trovano il pari tra le proteste degli uomini di Boscaglia: Marconi svetta su un cross ma il suo colpo di testa trova forse il braccio di Pecorino, sul rimpallo lo stesso attaccante di Raffaele batte Pelagotti e firma la rete che riequilibra le sorti del match. Il Palermo reagisce con cuore ed orgoglio, Rauti calcia forte ma centrale da posizione defilata trovando la respinta d'istinto di Martinez. I quattro minuti di recupero regalano un brivido nel cuore dell'area rosanero: la girata volante di Biondi sfiora la traversa ed il triplice fischio del direttore di gara sancisce il termine del match.

 

 

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