Matteo Brunori è intervenuto ai microfoni della Gazzetta dello Sport:


LE PAROLE
Palermo, Brunori: “Per la corsa alla A temo solo noi stessi, non dobbiamo pensare agli altri”
Per un attaccante, che effetto fa avere Inzaghi in panchina?
«Sai che ha fatto la storia del calcio, qualsiasi suggerimento arriva in modo diverso. Consigli? Per lui, fino a quando la palla non è fuori è sempre buona, e bisogna farsi trovare pronti».
Che Palermo sarà, quindi: offensivo, granitico, cinico?
«Un Palermo che non molla, perché stiamo facendo un intenso lavoro fisico per avere benzina, gamba, e per tenere i 90 minuti. Bisogna andare più forti degli altri: nella fase di non possesso diventa fondamentale».
Siete visti come la squadra da battere, Inzaghi però ha detto che non siete una corazzata. La sua idea qual è?
«Penso che in questi anni siamo stati sempre indicati come favoriti, abbiamo avuto squadre forti, però c’è sempre mancato qualcosa. In questo mese Inzaghi ci ha fatto capire cosa, attraverso il lavoro quotidiano. Quindi sì, siamo forti, lo sappiamo, però non basta. In Serie B bisogna correre più degli altri, e credo che se unisci le due cose viene fuori un bel lavoro».
Chi teme di più nella corsa alla Serie A?
«Noi stessi. Non possiamo e non dobbiamo pensare troppo agli altri».
Del resto, con gli arrivi di Augello, Gyasi, Palumbo e Bani vi siete rafforzati parecchio.
«Si sono calati subito nella nuova realtà con umiltà e disponibilità. Sono ragazzi sani che hanno voglia di lavorare. Credo che la società, insieme all’allenatore, abbia scelto prima gli uomini che i giocatori, perché abbiamo bisogno innanzitutto di quelli. Poi hanno anche delle qualità importanti, altrimenti non avrebbero fatto tanti anni in Serie A».
Dal Palermo si attende un solo obiettivo. C’è la consapevolezza di farsi carico di questa responsabilità?
«Tutta la squadra ha voglia di prendersela. Abbiamo anche una grande voglia di rivincita per quello che non siamo riusciti a fare negli ultimi anni. Sarà necessario un percorso in cui la mentalità dovrà fare la differenza, e con Inzaghi stiamo lavorando molto sotto questo aspetto».
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