Matteo Brunori, capitano del Palermo, è intervenuto alle colonne della Gazzetta dello Sport:
LE PAROLE
Palermo, Brunori: “Per Inzaghi tutti siamo utili e nessuno è indispensabile, Dionisi aveva altre idee”
La copertina di questa amichevole con l’ammiraglia della famiglia ha visto campeggiare i volti di Haaland e Pohjanpalo. Lei, invece, a chi pensa di assomigliare del City?
«Per noi è un grande onore poter giocare una partita del genere. Beh, sarebbe un po’ ingeneroso fare certi accostamenti, però a me è sempre piaciuto Bernardo Silva».
Sarà per questo che da un po’ di mesi ha lasciato l’area di rigore per agire da rifinitore?
«A me piace anche uscire un po’ e legare il gioco con i compagni, è un ruolo in cui mi trovo bene. Ho sempre giocato da attaccante, però nel calcio moderno bisogna adattarsi. Poi, con Pohjanpalo c’è un bellissimo rapporto e un’intesa nata fin da subito che cerchiamo di affinare ogni giorno».
Cosa è cambiato da Dionisi a Inzaghi?
«Sono due allenatori con concetti diversi. Inzaghi ha portato subito un’idea chiara in cui tutti sono utili e nessuno è indispensabile. Per cui dobbiamo prima di tutto correre tanto e sacrificarci l’uno per l’altro. Dionisi aveva altri principi, non sta a me dire se giusti o sbagliati».
Con lui ha giocato soltanto gli ultimi sei mesi realizzando 9 gol. Oltre a un altro Palermo, si preannuncia anche un altro Brunori, visto che l’estate scorsa sembrava ai saluti.
«Nel calcio le cose possono cambiare rapidamente. Non mi va di ritornare su certi discorsi, ormai è andata. Sono felice di essere qua, mi sento bene, ma soprattutto vedo una squadra contenta e questo mi inorgoglisce. Quanto ai gol, come ogni anno non mi pongo limiti, vediamo che succede».
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