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Il bilancio

Palermo, bilancio in rosso: perdita d’esercizio di quasi 7 milioni

Palermo

Il peso della pandemia, spalti vuoti e niente incassi, ricavi grazie a pubblicità e sponsor: perdita d’esercizio di quasi 7 milioni per il Palermo di Dario Mirri

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"Sette milioni bruciati nel primo anno tra i professionisti. Il Palermo ha avvertito il peso della pandemia di Covid-19 nella scorsa annata, per quanto la perdita d’esercizio sia in linea con le previsioni degli amministratori", apre così l'edizione odierna del noto quotidiano "Giornale di Sicilia" puntando i riflettori sul club di viale del Fante. "I 6.948.139 euro di rosso, sommati ai circa 1,1 milioni persi al primo anno di vita del «nuovo» club rosanero fanno oltre 8 milioni erosi in due anni dal budget triennale di 15 milioni. I 7 milioni restanti servono per la gestione della stagione in corso", prosegue il Gds.

Il "Renzo Barbera" chiuso a causa della pandemia nella stagione agonistica 2020/2021 non ha permesso al club siciliano di poter contare su un congruo ricavo proveniente dai botteghini. La cifra incassata si aggira, infatti, attorno ai 10.837 euro. Cifra che non è paragonabile ai quasi 1,2 milioni di euro maturati in Serie D dalla vendita di abbonamenti e tagliandi. Quest'anno le 3275 tessere hanno permesso al Palermo di incamerare un corrispettivo pari a 347.720 euro.

"Oltre metà dei ricavi dell’ultimo anno riguardano i proventi pubblicitari e quelli da sponsorizzazione", si legge sul noto quotidiano. Due voci che portano in cassa poco più di 2 milioni, contro i circa 1,8 milioni dell’anno precedente. La gestione degli spazi pubblicitari all'interno dello stadio è stata affidata a Infront, con un contratto in scadenza il 30 giugno 2025 e un diritto di recesso qualora il Palermo non disputi il campionato di Serie B nella stagione 2023/24. "Il totale dei ricavi, botteghino incluso, è dunque di 3.033.789 euro", si legge.

I costi al primo anno tra i professionisti ammontano circa a 9.982.577 milioni di euro, la maggior parte dei quali ascrivibili agli stipendi dei calciatori.

La plusvalenza derivante dalla cessione di Lorenzo Lucca al Pisa produrrà effetti sul prossimo bilancio, ma già in questo vengono specificati i termini dell’accordo. Nelle casse del club di Dario Mirri verrà versata una base di 2,3 milioni di euro da liquidare in tre stagioni sportive, più una parte variabile legata alle performance dell'ariete originario di Moncalieri, che potrebbe portare i rosa a ricavare oltre 3 milioni. All'agente di Lucca "sono stati invece riconosciuti oneri di intermediazione pari a 375 mila euro" si legge. Il Palermo ha poi pagato 20 mila euro il cartellino di Silipo, 20 mila quello di Saraniti e 15 mila per quello di De Rose. Le cessioni sono state effettuate tutte a titolo gratuito eccetto il prestito oneroso di Aziz Toure al Napoli che ammonta a circa 5 mila euro. Il classe 2002 è comunque rientrato anzitempo dal prestito alla formazione Primavera partenopea.

"Per il collegio sindacale «non sono emerse criticità» e le perdite «non sono state generate dalla pandemia, pur se da queste accentuate». Viene inoltre auspicato «che la compagine sociale assicuri alla società i mezzi necessari e sufficienti per garantire stabilmente il migliore equilibrio economico finanziario», reputando «necessario che il Consiglio di amministrazione predisponga un piano industriale volto alla valutazione della sostenibilità finanziaria ed economica dell’iniziativa oltre il periodo di dodici mesi». Per il Cda, il bilancio è stato redatto in ipotesi di continuità aziendale e «l’andamento gestionale è in linea con le previsioni di budget»", chiosa l'edizione odierna del "Giornale di Sicilia".

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