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l'intervista

Palermo, ag. Brunori: “Castagnini e Faggiano decisivi per lui. Futuro e Juventus…”

Palermo

L'Intervista concessa da Sandro Stemperini, agente dell'attaccante del Palermo, Matteo Brunori, su presente e futuro del bomber rosa

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Matteo Brunori è ormai punto di riferimento imprescindibile nel Palermo. Dalla gestione tecnica affidata a Giacomo Filippi, fino alla nuovo corso sulla panchina rosanero targato Silvio Baldini, Brunori è stato capace di conquistare tifosi e addetti ai lavori con una serie di prestazioni gagliarde e di qualità. Il centravanti rosanero, infatti, sta letteralmente trascinando il Palermo a suon di gol. Sono otto le gare consecutive in cui il classe 1994 ha messo la palla dentro: ora, l'attaccante,proverà ad eguagliare il record di Batistuta che arrivò a quota 11 con la Fiorentina. Numeri incredibili che testimoniano l'incredibile stagione vissuta dall'italobrasiliano. Stagione analizzata dall'agente del numero 9 rosanero, Sandro Stemperini, durante un'intervista rilasciata ai microfoni di "TuttoC".

“E’ normale che quando un giocatore fa 17 gol nel Palermo, che è una piazza importante, si facciano dei sondaggi. Sia in serie B che altre squadre importanti di Lega Pro. Lui però vuole centrare l’obiettivo con la squadra. Lì si sta trovando benissimo, è una città che l’ha accolto subito al meglio. E ora vuole pensare solo a questo, per il mercato ci sarà tempo”. 

“Matteo è un ragazzo con la testa giusta per fare il calciatore - prosegue Stemperini - E’ intelligente e capisce quando ci sono determinati percorsi da fare. Ha anche un ruolo delicato, perché quando sei un attaccante e fai gol va tutto bene, se invece becchi la stagione ‘storta’ come l’anno scorso è diverso… All’Entella è stato molto sfortunato. Ha preso traverse, pali, sembrava una di quelle stagioni in cui la palla non volesse mai entrare. Quest’anno si è convinto di dover fare una stagione importante e serviva una piazza importante. Io sono abituato ai gol belli di Matteo, ne ho visti tanti all’Arezzo, poi quest’anno. Lui tecnicamente è un calciatore fantastico. Poi ha fatto questi 17 gol quest’anno calciando soltanto un rigore ed è importante averli fatti praticamente tutti su azione. Ma lui non guarda tanto ai record personali, è centrato sull’obiettivo del Palermo che è la cosa più importante. L’ho sentito proprio ieri, l’obiettivo che ha ora è vincere la prossima partita, non mi ha parlato di gol, di record. Matteo deve tanto a Palermo, al direttore e al nuovo allenatore. Per questo non parliamo di futuro ma ci godiamo il presente”.

L'agente dell'attaccante ha poi raccontato l'approdo di Brunori al Palermo. “Allora c’erano un paio di situazioni molto avanzate, c’era il Pescara su tutti. Era già stato lì e c’è un ottimo rapporto col presidente. Poi però alla fine ha chiamato Castagnini con una certa insistenza. Il merito quindi va principalmente al direttore. Matteo stava per firmare con altri clubma l’inserimento dell’ultimo minuto di Castagnini è stato decisivo. La decisione finale e definitiva poi chiaramente è stata di Matteo che ha parlato con lui e con l’allenatore di allora e ha scelto Palermo. Si è rimesso in gioco ripartendo dai dilettanti e ce l’ha fatta a tornare nel professionismo, alla Juventus. E chi gli ha dato una grande opportunità in passato è stato anche il direttore Faggiano a Parma. Proprio quando giocava nei dilettanti Faggiano lo seguiva, è andato a vederlo più volte. Quindi i meriti principali sono anche suoi”.

Inevitabile, infine, la parentesi relativa al futuro del bomber rosanero di proprietà della Juventus: "Possibilità che resti? C’è un ottimo rapporto con il club. E’ chiaro che tutto può accadere ma c’è di mezzo anche la Juventus che ha voce in capitolo perché proprietaria del cartellino. Però intanto pensiamo all’obiettivo di portare il Palermo in alto, dopo vediamo cosa succederà. Lui comunque sta molto bene a Palermo. Mai dire mai. Gli mancava un po’ di serenità, ha bisogno di sentirsi amato e a Palermo lo amano. E di conseguenza lui ama la squadra e la città. Col sacrificio è arrivato. Quest’anno ha trovato l’ambiente giusto che gli dà certezze”.

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